LECCE – SICULA LEONZIO 3 -2 Un Lecce dai due volti piega a fatica il caparbio Leonzio che esce a testa alta dal Via del Mare. Gli uomini di Liverani dovranno far tesoro della gara di oggi perché hanno rischiato di buttare alle ortiche 3 punti che alla fine del primo tempo sembravano ormai incamerati. Liverani, come contro il Bisceglie, ha cambiato più volte modulo per arginare, più che l’arrembaggio avversario, il calo mentale e atletico dei suoi. Per la prossima gara a Castellammare di Stabia bisognerà valutare la condizione di Di Piazza, uscito malconcio dal campo durante il secondo tempo.
Il tecnico romano all’inizio decide di schierare insieme Di Piazza e Caturano, come aveva fatto capire dalla conferenza pregara di ieri. Si rivede nel ruolo di rifinitore Mancosu, mentre Pacilli è relegato anche questa volta in panchina.
Rigoli nel Leonzio scegli come punta centrale Ferreira invece dell’ex Messina Tavares e fa rientrare l’ala Arcidiacono nel 4-3-3 della squadra siciliana, mossa che si rivelerà positiva.
Il Leonzio parte forte, pressa e tiene bene il campo. Il Lecce sembra intimorito dall’atteggiamento degli avversari e i passaggi sbagliati sono frequenti.
La prima occasione per i giallorossi al 13’ con un assist di Caturano sul filo del fuorigioco, ma il tiro dell’attaccante è ribattuto da Narciso in angolo. L’occasione sveglia gli uomini di Liverani che iniziano a giocare meglio.
Al 19’ il predominio si concretizza e il Lecce passa su rigore. Splendida combinazione sulla sinistra tra Di Matteo e Costa Ferreira, passaggio al centro per Caturano che viene atterrato in area. Lo stesso attaccante non sbaglia la trasformazione e porta in vantaggio i giallorossi.
Dopo un minuto il Lecce raddoppia. Assist filtrante di Costa Ferreira per Di Piazza che appena entrato in area fulmina Narciso con un micidiale destro.
L’uno due dei giallorossi non annichilisce la squadra ospite che al 25’ si fa pericoloso con una punizione dal limite di Bollino che termina ad un metro dal palo sinistro di Perucchini. Alla mezz’ora nuova occasione per Di Piazza, ma il suo rasoterra da posizione defilata termina di poco fuori. Quando sembrava che il Lecce fosse in controllo della gara, il Leonzio accorcia le distanze. Bollino entrato in area è atterrato da Drudi, in giornata non certo ottimale. Arcidiacono trasforma con una conclusione intuita soltanto da Perucchini. 2 a 1 e partita riaperta.
Nell’ultima parte del tempo le squadre si allungano e nelle praterie lasciate libere dai siciliani il Lecce va a nozze. Il terzo gol giallorosso è nell’aria e si concretizza con un eurogol di Caturano. Cross teso dalla trequarti di Lepore e il bomber di tacco manda il pallone ad insaccarsi all’angolino basso alla destra del portiere ospite. 3 a 1 per il Lecce e squadre negli spogliatoi.
Il Lecce però non ha imparato la lezione della gara contro il Bisceglie e ad inizio ripresa regala letteralmente il gol del 3 a 2 al Leonzio. Dormita clamorosa dei giallorossi che si fanno infilare in ripartenza e Arcidiacono segna la sua doppietta su Perucchini in uscita. La squadra siciliana da quel momento conquista il possesso di palla e si rende pericoloso al 10’. Arcidiacono arriva male alla conclusione decisiva dopo un bel cross di Gammone.
Liverani, scampato il pericolo, passa immediatamente al 3-5-2 con Marino che sostituisce Caturano e Mancosu, nella posizione più avanzata al fianco di Di Piazza si fa vedere con una conclusione alta al quarto d’ora. La nuova coppia d’attacco però non ha neppure il tempo di amalgamarsi che al 22’ Di Piazza è costretto a lasciare il campo per una botta ricevuta. Al suo posto Torromino.
Per 30’ minuti è un’autentica sofferenza per il pubblico leccese, il Leonzio si fa molto pericolo in almeno due occasioni, ma alla fine i giallorossi possono tirare un sospiro di sollievo. Finisce 3 a 2 e il Lecce con questo risultato vola in testa alla classifica, appaiato al Catania che ha battuto il Monopoli per 1 a 0.