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Armellino, voglio diventare leader del Lecce

Lo sguardo deciso di chi ha accumulato tanta esperienza nel calcio, ma anche tanta umiltà di chi sa bene che la zona nevralgica del campo è fondamentale e deve sapersi adattare a qualsiasi ruolo. E’ così Marco Armellino, uno degli ultimi arrivati nel gruppo giallorosso e già decisivo per il funzionamento del centrocampo.

Schierato nel 4-3-3 come interno destro da Rizzo , sabato scorso contro il Rende ha giocato davanti alla difesa, affiancato prima da Arrigoni e poi da Costa Ferreira. «A me piace molto giocare davanti alla difesa, ruolo che mi permette anche di impostare. Ho giocato così a Cremona, con la Reggina e anche a Matera. Questo però non significa che non mi adatti a giocare in altri ruoli perché la cosa fondamentale è essere sempre a disposizione dell’allenatore».
Armellino affronta il problema della pressione che una piazza come Lecce ha nel suo dna. «Questa è una città che vive di calcio più di altre, una bellissima città dove mi trovo bene, ma dove la pressione è tanta anche perché i tifosi avrebbero voluto abbandonare da tempo questa categoria. Noi abbiamo bisogno di loro perché quando lo stadio è pieno possiamo dare più del massimo. Con il lavoro in campo vorrei diventare un leader di questo gruppo e mi piacerebbe vedere il Via del Mare sempre con tanta gente, come è accaduto quando sono venuto lo scorso anno con la maglia del Matera.
Sull’ avvicendamento tra Rizzo e Liverani, Armellino non riesce a spiegarsi la decisione del suo ex allenatore. «Nello spogliatoio Mister Rizzo non aveva mai manifestato l’intenzione di dimettersi e per questo sono rimasto molto sorpreso della sua decisione. Da leccese non avrà retto la pressione ed è un peccato perché è una persona eccezionale e un ottimo tecnico. Però da tecnico professionista si sarebbe dovuto isolare da qualsiasi condizionamento esterno e continuare ad allenare il gruppo».
Sulle qualità del nuovo mister, Armellino non ha dubbi. «Liverani ha fatto un miracolo lo scorso anno a Terni e quindi ha dimostrato di essere un ottimo allenatore anche in una situazione non facile. Il primo impatto è stato positivo e spero che anche con noi possa far bene come in Umbria».
In conclusione Armellino parla della difficile gara di Catanzaro di sabato prossimo. «Giocheremo in un ambiente caldo e galvanizzato dagli ultimi risultati positivi, e questo può solamente spronarci a dare il meglio di noi. Stiamo preparando bene la gara, il gruppo è stato rivitalizzato dall’arrivo del nuovo mister e non vogliamo ripetere gli errori commessi a Catania».