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Liverani, rifinitore e due punte per stupire con il Lecce

Nuovo tecnico, nuova presentazione, nuove speranze di uscire dalle paludi della serie C. E’ con questo spirito che l’ambiente leccese accoglie l’arrivo di Fabio Liverani, dodicesimo tecnico giallorosso da quando il sodalizio salentino è precipitato nel terzo campionato nazionale. Viso sereno, determinato a far bene, così si presenta alla stampa Fabio Liverani, che vorrebbe stupire anche nel Salento dopo la splendida cavalcata dello scorso anno a Terni che ha permesso agli umbri di restare in serie B.

E’ il direttore sportivo Meluso a fare gli onori di casa. «Dobbiamo ammettere che Fabio Liverani non è stato tra i primi nomi che abbiamo contattato. Ma quando lo abbiamo interpellato, è subito salito al primo posto tra le nostre preferenze». Il direttore, poi, parla della settimana difficile che ha portato alla scelta del nuovo mister e ci tiene a ringraziare Primo Maragliulo e lo staff precedente per come hanno preparato la sfida contro il Rende. «Sebbene fossimo nettamente superiori ai calabresi dal punto di vista tecnico, non era facile portare a casa i tre punti. La società aveva già trovato l’accordo con Liverani venerdì, ma abbiamo voluto tenere il gruppo tranquillo». Meluso, prima di lasciare la parola al tecnico, precisa la durata del contratto e le possibili opzioni. «Abbiamo deciso di puntare su un tecnico emergente, dandogli la giusta tranquillità di lavorare. Crediamo tanto in questa scelta al punto che il contratto sarà biennale con rinnovo in caso di promozione. Inoltre nelle clausole del contratto c’è anche un’opzione riguardante la serie A».
Liverani, che come vice avrà Manuel Coppola con un passato anche in maglia giallorossa, sin dai primi approcci con la società ha iniziato a studiare la sua nuova squadra. «Avrò a disposizione degli ottimi elementi – esordisce il tecnico romano – che mi daranno l’opportunità di giocare con più moduli. A me piace il 4-3-1-2, ma alla fine l’importante è mettere i miei calciatori nelle migliori condizioni possibili per farli rendere al massimo sul campo».
Sulla scelta di venire a Lecce e scendere in C, Liverani chiarisce le fasi della trattativa. «Oltre al Lecce, avevo una richiesta dalla serie B, ma ho scelto di venire qui perché questa società ha una programmazione seria. In un calcio in cui è difficile programmare, il Lecce mi permette di lavorare in maniera serena, perché per uscire da questa categoria ci vuole pazienza oltre che carattere».
Proprio sulle insidie del campionato il tecnico romano non ha dubbi. «Ogni partita sarà una battaglia, noi però abbiamo le qualità per imporci in un torneo davvero molto difficile, visto che solo la prima va direttamente in B e i play-off sono un campionato a parte».
Liverani nella sua carriera di regista ha indossato maglie di tante squadre prestigiose di Serie A e sa cosa significa la pressione di piazze importanti. «Lecce è una città che vuole tornare nel calcio che conta ed è normale che ci sia pressione da parte dei tifosi. Dico a loro di avere pazienza perché solo uniti possiamo riaggiungere il traguardo della promozione». In conclusione il nuovo tecnico giallorosso parla del suo modo di gestire il gruppo. «Non basta essere un sergente di ferro per ottenere il massimo dai propri giocatori, ma bisogna creare quell’equilibrio affinché tutti possano dare il massimo fuori e dentro il campo. Non ho un allenatore di riferimento, sono stato allenato da tanti bravi tecnici e da loro ho cercato di prendere sempre il meglio».