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Il grande reggae di Alborosie a La Notte di Mare di San Foca

Alborosie & Shenghen Clan, Antonio Castrignanò, Bandadriatica, Tobia Lamare & 54 Songs Band, P40, Luz, Atollo 13, Mistura Louca, La Tesi di Smith, Antiruggine, Folkalore, BackLight, OroMatano saranno gli ospiti della quinta edizione della Notte di Mare di San Foca, in provincia di Lecce. Domenica 20 agosto (dalle 21 – ingresso libero) la marina del Comune di Melendugno – che promuove l’evento nell’ambito del Blu Festival – sarà invasa da questa festa diffusa con concerti, l’esibizione di artisti di strada, un mercatino del vinile e uno multietnico, ricicli creativi, attività per bambini che si alterneranno tra Lungomare Matteotti, Piazza del Popolo, Piazza Fiume, Area ricci. La Notte di Mare ha scelto di investire in un futuro più rispettoso dell’ambiente con Ecofesta Puglia, la certificazione che interviene per ridurre l’impatto ambientale degli eventi.

Stella del reggae, primo artista italiano trapiantato in Giamaica ad essere riconosciuto in tutto il mondo e primo italiano ad aggiudicarsi nel 2011 il Mobo Awards a Glasgow per la categorie Best Reggae Act, Alborosie è l’attesissimo ospite che si esibirà insieme al suo Shenghen Clan. In oltre 20 anni di carriera partendo da Marsala, dove è nato, fino a Kingston, dove abita, passando per i più grandi palchi, Alborosie – al secolo Alberto D’Ascola – è diventato uno dei maggiori esponenti della musica reggae contemporanea conquistando il mercato mondiale. Dal raggae alla tradizione salentina, si cambia palco con Antonio Castrignanò. Voce e tamburo della della Notte della Taranta, ha suonato e collaborato con artisti come Stewart Copeland, Mauro Pagani, Negramaro, The Chieftains, Goran Bregovic, Mercan Dede, Ludovico Einauidi, esibendosi su palchi di prestigio internazionale e diventando uno degli artisti simbolo della riscoperta della musica di tradizione del Salento. Dalla tradizione alla world music della Bandadriatica. L’ensemble, guidato dall’organettista e cantante Claudio Prima, da oltre dieci anni conduce una ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e con i ritmi del Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale (Turchia, Libano e Armenia). Dalle contaminazioni al rock con Tobia Lamare & 54 Songs Band; musicista, dj e produttore, da vent’anni Tobia Lamare è interprete della cultura alternativa del territorio, ha aperto i concerti di band come Kings Of Convenience e Iggy Pop & the Stooges e ha fondato la sua etichetta Lobello Records con la quale ha prodotto artisti locali e internazionali e realizzato documentari e residenze artistiche. Ancora spazio al rock con i Backlight, capitanati dal cantante e chitarrista Stefano Scuro, per una rivistazione tra set acustico e sonorità elettroniche di un repertorio internazionale che include brani di Gorillaz, Moby, Cure, Ben Harper, Moderat, sullo stesso palco anche gli Atollo 13, band proveniente dall’hinterland tarantino il cui sound è influenzato dalla surf music americana dei primi anni ’60 con riferimenti Beach Boys, Dick Dale, Trashmen, Surfaris, Astronauts, e la band Tesi di Smith con le loro incursioni nel pop e nel blues. Jazz e dintorni con Luz, trio formato Giacomo Ancillotto, Igor Legari e Federico Leo, nato dalla collaborazione tra i musicisti del collettivo romano di improvvisazione Franco Ferguson, il risultato è una musica difficilmente definibile, come la colonna sonora di un film immaginario, un progetto con i piedi saldi nella tradizione afroamericana e i mille tentacoli nelle culture musicali europee e mediterranee. Un sound esplosivo tutto da ballare è invece la cifra dei Mistura Louca, band composta da musicisti dalle più svariate influenze musicali insieme in questo progetto tra colori e sonorità della patchanka. Altro palco e altro genere con il “cantattore” salentino, come lui stesso ama definirsi, P40, menestrello di corte catapultato nell’età contemporanea dove le corti di un tempo diventano i palchi e i teatri di oggi. Un artista che col tempo ha visto maturare la sua creatività riuscendo a cogliere attraverso la satira e la sua inseparabile chitarra, le sfumature del nostro quotidiano. Nella Notte di Mare trovano spazio anche il pop di Antiruggine con le cover in chiave rock di brani indimenticati italiani e stranieri, il repertorio di Folkalore, che vuole omaggiare la musica folcloristica salentina, e il sound black di Oro Matanotra rock, blues, funky, dei mitici anni 70 e 80.