di Antonio Greco
Sette milioni di euro da ripianare al più presto. Debiti fuori bilancio venuti a galla poco tempo fa e che ora dovranno superare l’esame degli equilibri di bilancio. La verifica tecnica è all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale fissato per martedì 8 agosto.
Ad alterare i conti sono stati scostamenti non previsti che arrivano dai settori Affari generali, Lavori pubblici e Urbanistica. Si parla di pignoramenti, oneri di urbanizzazione, costi sottostimati per il filobus, lavori non pagati, e via discorrendo, ma soprattutto parcelle mai pagate per incarichi legali.
“Non sono impressionato dalla situazione che sta emergendo – si affretta a dire il sindaco Carlo Salvemini – siamo pronti a gestirla. Non enfatizzo ma non accetto nemmeno banalizzazioni o minimizzazioni. Non intendo alzare alcun bazooka politico perché a me ora interessa mettere in sicurezza i conti”. Ci sarà tempo e modo per capire come si è arrivati a questa situazione. Adesso occorre salvare il salvabile. Due le strade (parallele) percorribili: transazioni per “scalare” i debiti e rateizzazione degli stessi in un paio d’anni.
La manovra correttiva sarà presentata entro i primi giorni di settembre. Non è da escludere qualche taglio ai servizi offerti dal Comune ai cittadini: “Agirò come un buon padre di famiglia – assicura Sslvemini – ci saranno provvedimenti forse impopolari ma seri e incisivi”.