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Presidenza del Consiglio: Giliberti dice “no”, Ria in pole positon

No grazie. Mauro Giliberti rispedisce al mittente la proposta del sindaco Carlo Salvemini che gli aveva offerto pubblicamente la poltrona di presidente del Consiglio comunale di Lecce. “È stato un gesto elegante e giusto, visto che al primo turno la mia coalizione ha conseguito un risultato importante, superando il 50 per cento dei voti con ben sei candidati in campo e con un candidato sindaco più debole delle liste. 

Non ho avuto alcuna difficoltà ad ammettere la sconfitta, la mia sconfitta. Ma l’onestà intellettuale e la lettura serena della norma mi impongono di considerare il fatto che la mia coalizione aveva “già” conseguito il 50% al primo turno”. E ancora; “Nella vita mi sono imposto di comportarmi in un modo che mi consenta di guardare dritto negli occhi i miei figli quando diverranno adulti. Scopriranno fuori dalla loro famiglia che esiste al mondo chi ti dà la mano davanti e poi ti volta le spalle appena può. Ma sapranno che si può essere ancora oggi persone perbene. A qualunque costo.
Per queste ragioni oggi ritengo giusto e rispettoso nei confronti di chi mi ha sostenuto e non è entrato in Consiglio, non accettare la Tua proposta di presiedere l’aula. In questa decisione, come sempre in questi mesi e come avrei fatto se avessi vinto”.
Giliberti assicura comunque lealtà al sindaco Salvemini il quale replica da par suo: “Declinare cortesemente queste invito a siglare un patto di collaborazione istituzionale – pur nella differenza dei ruoli che il voto popolare ci ha assegnato – la considero un’occasione perduta. Le cui avvisaglie erano già evidenti ieri con la decisione di non partecipare alla cerimonia di insediamento dei consiglieri eletti a Palazzo Carafa”. Ma i tempi sono stretti. Salvemini ora guarda in casa propria. In pole position appare l’ex presidente della Provincia Lorenzo Ria.