Tutto da rifare. Vince Mauro Giliberti, ma non basta. Per conoscere il nome del nuovo sindaco di Lecce occorrerà attendere altre due settimane. Si torna in campo il 25 giugno. Alle 2.40 della notte arriva il comunicato di Carlo Salvemini che sancisce la chiusura del primo round con lo spoglio ancora in corso: Dopo il primo turno siamo lì dove volevamo arrivare, al ballottaggio. Da domani comincia una partita del tutto nuova, la palla torna al centro. Si giocherà tra due candidati sindaco, io e Mauro Giliberti. Sono sicuro che sarà una bella partita. Ora attendiamo i dati definitivi, leggeremo i numeri, li valuteremo con calma. E domani in conferenza stampa vi farò partecipi di mie valutazioni più approfondite.
Silenzio sull’altra sponda. Giliberti ha sperato fino all’ultimo di riuscire a superare la fatidica soglia del 50 per cento più uno dei suffragi per evitare il ballottaggio. Operazione fallita anche perché è venuta meno proprio la spinta elettorale del candidato sindaco del centrodestra che si è fermato cinque-sei voti percentuali dietro la sua coalizione. Uno spread che alla fine è risultato determinanate. “Colpa” anche dell’ottimo risultato conseguito da Alessandro Delli Noci, ex assessore della giunta Perrone, che si è attestato attorno al 18 per cento dei voti.
Per il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Salvemini, un vero e proprio exploit, con un lusinghiero 28 per cento. Più indietro tutti gli altri, a cominciare dal candidato sindaco dei Cinque Stelle, Fabio Valente che ha sfiorato l’8 per cento, quindi Luca Ruberti (Lecce Bene Comune) e Matteo Centonze (Casa Pound).
Le urne sono ancora aperte e i risultati ufficiali giungono con estrema lentezza. Nelle prossime ore l’elenco definitivo.