Videosorveglianza mobile: ore contate per gli sporcaccioni
Decine di occhi indiscreti per monitorare, controllare, sorvegliare. Per guardare senza essere visti. A qualsiasi ora, in qualunque posto. In centro, in periferia, nelle aree suburbane. È stato attivato in queste ore il sistema di video sorveglianza mobile dell’Assessorato all’Ambiente teso alla repressione del fenomeno degli abbandoni dei rifiuti. Il servizio, annunciato da diverso tempo, si avvale di decine di micro dispositivi. Ogni videocamera, wireless, dotata di sistema power bank, è autonoma e direttamente collegata agli uffici degli Ispettori Ambientali e del nucleo di Polizia Locale dell’Assessorato. Novità assoluta la possibilità di mimetizzare ogni dispositivo sia su auto civetta dell’Ispettorato e del nucleo, sia sulle aree maggiormente afflitte dal problema.
Le sanzioni previste per coloro che verranno filmati saranno di 400 € per ogni sacchetto abbandonato mentre, per coloro che non si adegueranno a orari e giorni di conferimento delle frazioni (rifiuti non conformi o rifiuti misti) la multa sarà di 50 €, sempre per ogni sacchetto.
“C’è voluto un po’ per perfezionare questo sistema di video sorveglianza – commenta Andrea Guido – perché abbiamo dovuto ottemperare a tutti gli obblighi normativi riguardanti la segnaletica verticale e gli avvisi al pubblico, nel rispetto della legislazione in vigore in materia di protezione dei dati personali. Un lavoro di preparazione che si è protratto, anche se di poco, oltre le mie previsioni. La scorsa settimana, poi, SGM ha finalmente completato la posa in opera dei cartelli e oggi diamo il via ad una nuova fase di controlli. Micro camere mimetiche e mimetizzabili, video in alta risoluzione, foto trappole che si attivano grazie a ai sensori di movimento ed un sofisticato sistema a raggi infrarossi per la visione notturna ci permetteranno di vincere più velocemente diverse delle battaglie che quotidianamente conduciamo nell’ambito della guerra dichiarata agli sporcaccioni e agli evasori. Come si suol dire: a mali estremi, estremi rimedi. È sotto gli occhi di tutti – continua l’assessore leccese – la resistenza del fenomeno degli abbandoni in alcune porzioni della città, nonostante i numerosissimi appostamenti in borghese e nonostante le verifiche dei pagamenti TARI condotte porta a porta da ispettori e vigili. Da oggi abbiamo la possibilità di intervenire in maniera veloce ed efficace su tutte le aree in cui il problema persiste in maniera costante, intercettando i colpevoli e mettendoli nelle condizioni di cominciare a seguire le regole come gli altri. Questi strumenti tecnologici rappresentano per noi anche uno mezzo più adeguato per un altra guerra che parallelamente portiamo avanti su un altro fronte – conclude Guido – quello delle aree più periferiche. Si tratta della guerra contro il fenomeno delle discariche abusive e contro quelle aziende che, per un motivo o per un altro, preferiscono disfarsi dei loro rifiuti speciali abbandonandoli per le campagne suburbane. Oggi, con le nuove microcamere mobili, abbiamo la possibilità di spostare i monitoraggi e i controlli in tempo reale, senza dover subire o sottostare alla tempistica necessaria all’installazione e al trasferimento dei vecchi sistemi di monitoraggio fissi”.