Masserie: recupero, restauro e risanamento. Grazie al Pug
Il sistema delle masserie nel nuovo Piano Urbanistico Generale si estende dalla città alle marine, per una superficie coperta totale di 241.000 metri quadrati. Sono state proprio le masserie l’argomento della nuova seduta della commissione Urbanistica dedicata al Pug.
“Il nuovo Pug tende ad esaltare le potenzialità del territorio e attraverso le masserie – spiega l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Severo Martini – si cerca di incentivare le capacità produttive, imprenditoriali, agricole e recettivo-turistiche del territorio stesso”. Dall’analisi dei dati si evince la eterogeneità del sistema con masserie inglobate nella città casine e ville dei primi del 900 e chiese rupestri.
“Il Piano – continua l’assessore – individua delle soluzioni semplici, ma flessibili. Tre sono le tipologie di interventi che si possono effettuare e dipendono dal grado di vincolo. Nelle masserie di maggior pregio architettonico e paesaggistico è consentito solo recupero e restauro con un area di rispetto di 100 metri; in quelle dove il vincolo è meno pressante è consentito un aumento del 20 per cento per il risanamento igienico-sanitario, con possibile delocalizzazione dei volumi con distanza di 10 metri; nel caso in cui vi è un minor interesse paesaggistico si potrà ottenere un aumento volumetrico pari al 100 per cento”.
Il lavoro della commissione procede con attenzione, cura e valutazione di tutti gli aspetti del nuovo strumento urbanistico. Il nostro intento è di portarlo in consiglio nei primi giorni di aprile.