“Sarah ha ricevuto giustizia”. Questa la reazione del fratello della giovane vittima, Claudio, che ha aggiunto: “Mamma è giù, é stata informata, condivide questo pensiero, anche lei si é sempre affidata alla Procura”. Anche per la Cassazione non ci sono dubbi: ad uccidere Sarah Scazzi sono state la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano. Otto anni di relcusione invece per lo zio di Sarah, Michele Misseri per la soprressione del cadavere. Secondo l’accusa avrebbe aiutato moglie e figlia a nascondere il corpo senza vita della giovane vittima uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana. I giudici, dunque, hanno confermato la sentenza di primo e secondo grado. Intanto sul settimanale di Cairo Editore ‘Giallo”, sono state pubblicate in esclusiva le sconvolgenti pagine del diario di scuola di Sarah Scazzi. “In una famiglia avviene un terribile e misterioso omicidio. Qualcuno uccide una ragazza. Gli inquirenti sospettano una persona. Poi, due anni dopo, si scopre la verità: a uccidere la ragazza è stato suo padre che viene arrestato e confessa il delitto”, è il contenuto di uno dei temi scritto da Sarah Scazzi prima di essere strangolata e gettata in un pozzo di Avetrana