Confindustria festeggia i suoi 90 anni e guarda al futuro con più ottimismo
“Il valore di 90 anni d’imprese”: Confindustria Lecce celebra con l’assemblea pubblica di venerdì 17 febbraio, alle ore 15.30, al Centro Congressi Ecotekne i novant’anni dalla propria fondazione. Novant’anni di storia, proiettati nel futuro. Forte, infatti, del bagaglio di esperienze accumulate, Confindustria Lecce guarda al futuro con fiducia, nella consapevolezza che dal passato si possono trarre importanti insegnamenti per la crescita dell’oggi e lo sviluppo del domani. Novant’anni di valore sono il simbolo delle tante imprese che hanno creduto nello spirito confindustriale e nella forza dello stare insieme.
All’evento parteciperanno il ministro per la Coesione territoriale e Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
“E’ con grande emozione e orgoglio – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro – che insieme a tanti colleghi ci accingiamo a festeggiare questo importante traguardo, che vede la nostra Associazione nuovamente protagonista dell’economia e punto di riferimento per le politiche di sviluppo territoriale. Confindustria Lecce può rivendicare e consolidare il proprio ruolo di rappresentanza dei legittimi interessi del sistema produttivo locale, puntando a dare rinnovata centralità all’impresa e alla figura dell’imprenditore, in collaborazione con i partner del territorio, le istituzioni, le parti sociali con le quali è stato avviato un dialogo continuo e costruttivo”.
L’Assemblea dei novant’anni si svolgerà presso l’Università proprio per testimoniare l’attenzione che l’Associazione rivolge al sistema della formazione universitaria, con il quale, ormai da diversi anni, grazie ad una serie di protocolli e accordi interfacoltà, collabora per contribuire alla creazione di figure professionali direttamente spendibili nel mondo del lavoro. “Oltre a coinvolgere i docenti universitari, i diversi dipartimenti, le associazioni studentesche – continua il presidente Negro – abbiamo scelto di invitare alcuni istituti scolastici, per partecipare alla crescita delle nuove generazioni e favorire la formazione di menti aperte che vedano nel mondo dell’impresa una sponda, un valore, una fonte d’ispirazione. La collaborazione con le scuole è anche foriera di un processo educativo biunivoco a tutto vantaggio delle giovani generazioni. Esempi positivi possono davvero limitare ed arginare pericolose derive a cui ultimamente stiamo assistendo. Anche la collaborazione con la Giovane Orchestra Jonica, diretta dal maestro Fabio Orlando, che curerà alcuni intermezzi nel corso dell’evento, va in questa direzione”.
Scottanti e di grande attualità i temi che verranno affrontati nel corso dell’evento: di portata locale, regionale e nazionale. Partono tutti da un assunto: solo un piano industriale e di sviluppo nazionale e locale, chiaro negli obiettivi e coerente nelle azioni può permettere alla nostra economia e alle nostre imprese di ritornare a crescere in maniera adeguata. Solo lo sviluppo e la crescita delle nostre imprese può dare una risposta efficace al disagio sociale, rappresentato da una disoccupazione insostenibile, in particolare per i nostri giovani.
“Troppo timidi sono i segnali di ripresa registrati nel 2016, dopo anni di recessione. Eppure come imprenditori dobbiamo essere ottimisti. Continuano gli incrementi positivi dei comparti alimentare e turistico; crescono i prestiti alle famiglie per mutui e si attenua il calo dei finanziamenti al settore produttivo. Segno più per le esportazioni (depurate del dato relativo all’Ilva), con un andamento moderatamente positivo dei principali settori: macchinari, agroalimentare e calzature. Di fronte a questi dati occorre essere prudenti e lungimiranti. E’ prioritario, oltre che necessario, parlare di programmazione di medio-lungo periodo, per consentire alle imprese di investire e agli attori economici di comprendere come si evolverà il sistema nel complesso per attrezzarsi ad affrontarlo. Dobbiamo fare uno sforzo insieme per guardare tutti nella stessa direzione, sviluppare una capacità di azione comune e anticipare il futuro. Confindustria Lecce si candida ufficialmente – dice ancora il presidente – a divenire agente dello sviluppo al pari degli attori pubblici e privati che vorranno collaborare per trasformare il Salento, questa bellissima terra, animata da uomini e donne coraggiosi, in un territorio competitivo ed attrattivo”.
Le priorità di intervento riguardano certamente infrastrutture e trasporti; i programmi di investimento nazionali e regionali destinati al territorio. Occorre condividere gli obiettivi di crescita e sviluppo; prestare attenzione all’ambiente e alla sostenibilità dell’impatto economico e sociale. Confindustria Lecce con le proprie professionalità e gli associati è disponibile altresì a costituire gruppi di lavoro di filiera per elaborare concreti progetti di investimento. Un capitolo a parte merita per i vertici associativi il rapporto con gli istituti di credito, con i quali Confindustria Lecce sta costruendo per i propri associati un canale privilegiato: il credito è infatti di fondamentale importanza e Confindustria Lecce sta già lavorando con alcune banche per un sistema più forte di garanzie per le imprese, in modo da favorire l’accesso a fonti di finanziamento diversificate.
Lavoro e relazioni industriali, alla luce anche delle ultime proposte legislative, devono supportare le imprese nella competitività internazionale: per tali ragioni, occorrerà attivare azioni di negoziazione territoriale o aziendale. La contrattazione, in particolare quella economica, deve essere portata nei luoghi in cui si crea la ricchezza e la produttività e, quindi, direttamente in azienda o, in alternativa, a livello territoriale. In tale prospettiva, nello scorso mese di luglio, abbiamo sottoscritto insieme a Cgil-Cils e Uil un accordo territoriale, in attuazione di un protocollo nazionale, che incentiva la contrattazione di secondo livello attraverso l’istituzione di premi di risultato che beneficiano della detassazione prevista dai recenti provvedimenti governativi.
E ancora rapporti con l’estero, reshoring, internazionalizzazione e capacità di aprirsi a mercati esteri, insieme all’innovazione e alla ricerca, sono punti fondamentali sui quali occorre avere capacità di visione per recuperare il tempo perduto.
Il programma dell’Assemblea prevede l’intervento di alcune personalità locali, nazionali e internazionali su talune delle possibili leve, importanti per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Inoltre, a testimonianza del valore e della forza dello stare insieme, saranno premiate alcune imprese storiche associate, che hanno partecipato al processo di fondazione dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Lecce nel lontano dicembre 1926.
L’Assemblea sarà accompagnata dall’esecuzione di alcuni brani a cura della Giovane Orchestra Jonica diretta dal maestro Fabio Orlando