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Lecce: vittoria e primo posto, ma quanta sofferenza

Vittoria di misura del Lecce per 2 a 1 contro un coriaceo Siracusa, che arrivava nel Salento ancora da imbattuto nel 2017. Successo sofferto che permette ai giallorossi di insediarsi da soli al primo posto in attesa della gara di domani del Matera contro la Virtus Francavilla e approfittando del successo del Taranto contro il Foggia.

Padalino cambia nuovamente coppia di centrali (Cosenza per Giosa) e al posto dell’acciaccato Agostinone schiera Ciancio sull’out di sinistra. A centrocampo finalmente viene schierato dal primo minuto Costa Ferreira e davanti spazio al tridente Pacilli, Caturano, Doumbia.

Il Siracusa di Sottil è in un ottimo momento di forma e lo si vede sin dai primi minuti. L’undici siciliano è ben messo in campo e fa un pressing molto buono che obbliga i giallorossi a non giostrare palla con la solita tranquillità anche perché condizionato da un terreno di gioco non in buone condizioni. Infatti sono proprio gli ospiti a rendersi pericolosi all’8° minuto con una conclusione a colpo sicuro di Catania respinta in angolo da Cosenza a portiere battuto. Il Siracusa mette in difficoltà il Lecce sulle fasce dove Vitofrancesco e Cianco sono in netta difficoltà. Alla mezz’ora si svegliano i giallorossi, prima Caturano si invola in area avversaria ma è bravo Santurro a respingere in angolo, poi ottima azione personale di Pacilli il cui tiro viene deviato sul fondo a portiere spiazzato.

Al 39° si sblocca il match: Costa Ferreira viene atterrato appena entrato in area da Toscano. Il susseguente rigore viene trasformato con freddezza dal bomber Caturano al sedicesimo sigillo personale. Si va al riposo con i giallorossi in vantaggio 1 a 0.

Ad inizio ripresa, il Siracusa ha subito la ghiotta occasione  per pareggiare. Clamoroso errore di Vitofrancesco che sbaglia il retropassaggio e fa involare De Silvestro davanti a Perucchini. Il portiere non può fare altro che metterlo giù costringendo l’arbitro Valiante a fischiare il secondo rigore di giornata, ammonendo il leccese. Il nuovo numero uno giallorosso è bravo a ipnotizzare Catania e a mantenere le distanze.

Al quarto d’ora il Lecce raddoppia. Punizione dalla sinistra di Costa Ferreira, Caturano la sfiora di testa trovando però solo il palo. La sfera ritorna in campo e Malerba nel tentativo di allontanarla la butta nella propria porta per un autogol clamoroso.

Raggiunto il doppio vantaggio, il Lecce sembra padrone della partita, ma sbaglia in più di un’occasione la terza rete. E come avviene spesso nel calcio, quando si sbaglia troppo si rischia di subire gol. Alla mezz’ora il Siracusa accorcia le distanze con una conclusione ravvicinata del bravo De Silvestro che sorprende ancora una volta un frastornato Vitofrancesco. Padalino tarda a fare i cambi e le paure di veder sfumato il doppio vantaggio aleggiano sul Via del Mare. Il Siracusa si rende pericoloso però in poche occasione anche perché all’85° Padalino decide finalmente di passare ad un più prudente 4-4-2 con l’innesto di Lepore. La gara finisce 2 a 1.

 

Lecce: (4-3-3) Perucchini; Vitofrancesco (81° Agostinone), Cosenza, Drudi, Ciancio; Costa Ferreira (85° Lepore), Arrigoni (76° Fiordilino), Mancosu; Pacilli, Caturano, Doumbia. All. Padalino

Siracusa: (4-2-3-1) Santurro; Dentice, Turati, Pirrello, Malerba; Spinelli (64° Russo), Toscano; Dentello Azzi (69° Valente), Catania, De Silvestro; Scardina (75° De Respinis). All. Sottil

 

Arbitro: Valiante (Salerno)

Reti: 41° Caturano (L) (Rig);  59° Malerba (S) Autorete; 74° De Silvestro (S)

Ammoniti: Drudi, Perucchini, Doumbia, Pacilli (L); Dentice, Catania, Toscano (S)