Santa Rosa rende omaggio al suo parroco. C’erano moltissimi residenti del quartiere leccese questa mattina per partecipare alla cerimonia di inaugurazione di piazzetta De Grisantis, un’iniziativa di grande valore simbolico per quello che ha fatto e per quanto ha lasciato nel cuore e nell’anima dei fedeli della parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Tra gli anni Settanta e l’alba del nuovo millennio don Vito è stato un’autentica guida spirituale per l’intera comunità.
Don Vito si può dire che è stato “sempre” a S. Rosa: già da seminarista dal 1958; poi ordinato sacerdote (nella Chiesa di S. Rosa e non in Cattedrale) il 26/6/1965; quindi come viceparroco di don Salvatore De Giorgi; e, infine, dopo la nomina a vescovo di quest’ultimo nel 1973 (prima di diventare Cardinale), don Vito fu nominato, prima “amministratore parrocchiale” ( nel 1974 ) e, poi, parroco dal 9 marzo 1975, per 25 anni, fino alla sua nomina a vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, il 13 maggio 2000.
A “regalare” questa piazzetta a monsignor De Grisantis – deceduto il 1 aprile 2010 – è stata soprattutto una iniziativa di Michael Caputo, presidente dell’associazione “Lecce in movimento” che è riuscito a raccogliere 1400 firme. Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Oggi ricordiamo Don Vito, per la grande eredità d’amore lasciata, povero fra i poveri, rimasto tale fino alla fine, fino all’ultimo riconoscimento da parte del mondo ecclesiale”.
In diocesi ha rivestito tantissimi incarichi, parroco di Santa rosa dal 1975 al 2000. Fu insegnante di Religione presso il liceo scientifico De Giorgi di Lecce e nel maggio del 2000, fu nominato vescovo di Ugento Santa Maria di Leuca.
Nonostante questo, per i suoi concittadini, per i suoi fedeli, lui rimase sempre DON VITO.Fu lui ad accogliere nel 2008 a Santa Maria di Leuca l’arrivo di Papa Benedetto XVI in occasione della sua visita ufficiale, durante la quale celebrò la solenne messa nel piazzale del santuario.La sua scomparsa suscitò in tantissimi dolore e commozione. Un uomo mite e sempre generoso, umile.Un vescovo che ha insegnato il valore dei principi francescani di amore per il creato e le sue creature.Sempre in prima linea nei doveri verso la pace e la giustizia.
Oggi ricordiamo Don Vito e il suo operato, con questo segno tangibile di gratitudine.