Un supermercato ubicato alla periferia di Lecce con l’insegna di una nota catena nazionale ed un mini-market gestito da extracomunitari nella zona della stazione ferroviaria sono caduti nella maglia dei controlli, i primi del 2017, effettuati dalla Polizia Locale nell’ambito dell’attività a tutela della salute dei consumatori.
A distanza di pochi giorni l’una dall’altra le ispezioni nei due esercizi commerciali di generi alimentari hanno evidenziato la presenza sugli scaffali o nei congelatori di prodotti scaduti, privi di etichettatura o non recanti informazioni in lingua italiana, e conservati in condizioni igienico-sanitarie carenti.
Wurstel, pesce Imperatore congelato intero o in tranci per essere venduto sfuso, mozzarelle, barattoli di pomodorini e di melanzane trifolate, ma anche coniglietti di cioccolato, confezioni di mentine e lecca-lecca e, persino, scatole di mangimi per pappagallini: in tutto 115 confezioni di latta, vetro e cartone contenenti prodotti alimentari destinati al consumo umano ed animale e 40 chili di pesce ancora destinati in vendita, nonostante le date di scadenza riportate fossero, in qualche caso, antecedenti di oltre sei mesi.
Più grave la situazione riscontrata nell’esercizio di vicinato in zona stazione dove l’intervento si è svolto in collaborazione con il personale del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) e del Siav (Servizio igiene e assistenza veterinaria) dell’ASL di Lecce.
In entrambi i casi gli agenti della Polizia locale di Lecce hanno proceduto al sequestro amministrativo per la confisca ai fini della distruzione di tutta la merce e a comminare le sanzioni di 3.166 euro previste per legge, sia per la vendita di prodotti oltre la data di scadenza, sia per la mancanza di etichettatura.
Cronaca
Prodotti scaduti: sequestri e sanzioni della Polizia locale in un supermercato e in un mini-market di Lecce
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