Detenuta dà fuoco alla sua cella, 5 agenti restano intossicate
Dopo il gravissimo episodio di violenza verificatosi venerdì scorso a Foggia, nella serata di ieri, nel Carcere di Borgo San Nicola a Lecce, una detenuta della sezione femminile ha dato fuoco alla propria cella.
L’episodio ha destato non poche preoccupazioni agli operatori di Polizia Penitenziaria costretti ad intervenire in una situazione alquanto complicata per cercare di evitare la peggio alla donna e a tutta la struttura. Le agenti intervenute hanno, poi, dovuto far ricorso al trattamento ospedaliero per intossicazione.
«Un episodio gravissimo – dichiara Pasquale Montesano, Segretario Generale Aggiunto dell’OSAPP – ed ora più che mai è giusto rendere note all’opinione pubblica, e non solo, le reali condizioni lavorative in cui versano gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria a fronte di un sovraffollamento delle infrastrutture penitenziarie che, solo numericamente attenuato rispetto ai decorsi annui, è comunque di ardua sopportazione in ragione delle gravissime carenze e responsabilità attribuibili all’attuale Ministro della Giustizia e vertici dell’Amministrazione Penitenziaria che farebbero cosa buona e giusta se si dimettessero».
“Per la stessa sopravvivenza istituzionale del Corpo e dell’intera Istituzione” e per evitare di “inficiare la sicurezza pubblica e del cittadino”. l’OSAPP ha inviato un esposto alla CEDU (Corte Europea).