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Furto al Check Up Centre: rubato il salvadanaio del progetto “Visita Sospesa”

CAVALLINO – Il Check Up Centre – Clinica specialistica e riabilitativa di Cavallino – esprime profondo rammarico nel comunicare il furto del salvadanaio “Visita Sospesa”, avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 30 settembre. Questo contenitore simbolico raccoglieva fondi destinati a supportare le persone in difficoltà, garantendo loro cure e prestazioni sanitarie e terapeutiche.

Il progetto “Visita Sospesa” – che vede Madrina dell’iniziativa l’artista Valentina D’Andrea e realizzato in collaborazione con l’associazione Angeli di Quartiere – ha una missione fondamentale: offrire sostegno concreto a chi è in difficoltà, assicurando accesso alle cure necessarie. L’atto di sottrarre il salvadanaio non è solo un gesto vile, ma rappresenta un danno per tutta la comunità che, con dedizione e solidarietà, si impegna a sostenere i più deboli. Questo furto priva chi ne ha più bisogno di un’importante risorsa di aiuto. La struttura ha appreso con sconcerto la notizia, e le indagini sono già in corso: le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio delle autorità, e si ritiene che il furto sia stato compiuto nel pomeriggio, durante una giornata di particolare affluenza.

“Siamo profondamente delusi e amareggiati – ha dichiarato Veronica Carlino, Direttore Generale del Check Up Centre – per questo gesto deplorevole, che ricorda la bassezza a cui può arrivare l’essere umano. Anche di fronte a difficoltà personali, azioni come questa sono ingiustificabili. Il salvadanaio simboleggia il sostegno che la nostra comunità offre a chi ha più bisogno. Invitiamo tuttavia la comunità a rimanere unita, continuando a sostenere i più bisognosi e a rafforzare il senso di solidarietà, che resta il nostro pilastro e la nostra forza. Check-Up Centre si assumerà per intero il costo di tutte le visite già eseguite, ma invitiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità a contribuire volontariamente al ripristino del fondo. Sono attualmente al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza per individuare i responsabili. Invitiamo chi ha commesso questo gesto a restituire quanto sottratto e ribadiamo che procederemo tempestivamente con la denuncia alle autorità competenti”.