Finisce il digiuno di vittorie. Strefezza piega l’Udinese
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per un Lecce che aveva bisogno come l’aria dei tre punti. I giallorossi hanno giocato contratti nella prima parte di gara, mentre sono usciti fuori alla distanza, passando in vantaggio con un rigore di Strefezza che, ammonito, salterà la Juve mercoledì prossimo. La vittoria è stata frutto di una rabbia mentale che ha contraddistinto il gruppo, che sentiva tanto il peso del digiuno dai successi.
Contro un Udinese priva all’ultimo della sua punta titolare Beto, Baroni ritrova al centro dell’attacco Colombo. Anche Strefezza ritrova il campo dal primo minuto. Ed è proprio il fantasista giallorosso a timbrare la prima occasione del match con una punizione alta con una deviazione sfortunata di un compagno in barriera.
L’Udinese non spinge e nel palleggio arretrato commette qualche errore sul quale, tuttavia, il Lecce non ne approfitta. Silvestri per tutto il primo tempo non è impegnato in nessun intervento degno di nota e gli unici pericoli arrivano da due cross del solito Strefezza. Il primo è deviato in angolo con il pallone che esce di poco, mentre il secondo, giunto subito dopo la mezz’ora, attraversa rasoterra tutta l’area piccola senza che nessuno tocchi in porta la sfera.
Negli ultimi minuti del tempo è invece l’Udinese la compagine più pericolosa e Falcone deve impegnarsi su Lovric al ’40. Un tiro di Wallace, invece, va poco sopra la traversa nel recupero e così si conclude un primo tempo nel quale il Lecce è sembrato troppo confusionario dalla cintola in su, ricalcando le prestazioni precedenti.
La ripresa vede un Lecce totalmente differente che è più efficace in avanti. Di Francesco avrebbe la palla del vantaggio con un colpo di testa che è troppo centrale al 3’. Poi qualche minuto dopo è Strefezza a servire l’esterno per una conclusione che finisce in rete. Peccato che l’assistente fischi subito il fuorigioco, confermato dal Var.
Al quarto d’ora l’azione che fa cambiare direzione al match. Gendrey si invola sulla destra e, mentre è nell’atto del cross, viene falciato da Udogie. Marchetti lascia continuare l’azione, ma poi è il Var a richiamarlo per un rigore solare che Strefezza trasforma. E’ il 17’ e da questo momento il Lecce stringe le maglie per difendere il vantaggio.
Sottil prova a modificare la sua squadra con diversi innesti, ma il Lecce soffre solo dal lato di Baschirotto (Gendrey è stato sostituito per infortunio dopo il colpo ricevuto sull’azione del penalty) e Falcone deve salvare il risultato su Ehizibue al 70’.
Con il passare dei minuti la sofferenza sale per una vittoria che mancava da due mesi e mezzo. Anche l’arbitro si unisce al patimento giallorosso del Via del Mare con un maxi recupero di 7 minuti. Alla fine il boato dello stadio accompagna il successo del Lecce che sale a 31 punti e può finalmente respirare dopo così tanti mesi in affanno.