Torre Veneri, stop alle esercitazioni imposto dal Consiglio di Stato
photo Annamaria Niccoli
LECCE – Esercitazioni militari bloccate a Torre Veneri. Il Consiglio di Stato si è pronunciato sull’appello del Ministero della Difesa contro la sentenza emanata del Tar di Lecce del novembre 2020, che annullava il provvedimento regionale sulla prosecuzione delle attività a fuoco nel poligono militare.
A fare ricorso contro questa sentenza, fu Lecce Città Pubblica, difesa dagli avvocati Adriano Tolomeo e Barbara Renna. Una decisione non di poco conto, che sottolinea come sussistano “valori inquinanti al di sopra delle soglie di legge.”
Pur accogliendo in parte i motivi del Ministero della Difesa, la decisione del Consiglio di Stato mette in rilievo anche la questione che la Regione non può emettere un provvedimento che autorizzi la prosecuzione delle esercitazioni laddove manchi la sicurezza della preservazione ambientale. Per questo il Consigli di Stato prescrive che “le Amministrazioni interessate dovranno comunque ripetere la valutazione di incidenza”.
Bisognerà quindi essere certi che le esercitazioni militari non rechino effettivamente danni all’area interessata di Torre Veneri prima che possano essere riprese. Indispensabile a tal fine sarà una nuova
Valutazione di Incidenza Ambientale della Regione Puglia.
“Riteniamo – afferma Gabriele Molendini, consigliere comunale di Lecce Città Pubblica,- questo, un importante punto a favore nella vertenza a tutela della salute umane degli abitanti nei pressi del Poligono e di un’area di inestimabile pregio naturalistico. Crediamo sia finalmente venuto il momento di sedersi congiuntamente ad un tavolo, con la Regione i Militari e gli enti interessati e trovare un giusto punto di equilibrio a salvaguardia di tutti gli interessi. Siamo certi che il Ministero della Difesa non vorrà trascurare questa occasione, ma resteremo comunque vigili ed attenti a far valere in tutte le sedi l’importante e definitivo pronunciamento del Consiglio di Stato che rende illegittimo il proseguimento delle esercitazioni in assenza di una nuova Valutazione.”