L’artista Polimeno ricorda i CCCP con un murales
MELPIGNANO – Sarà dedicato ai CCCP il murales che l’artista poliedrico melpignanese, Enea Polimeno, ha scelto di donare alla sua comunità. Lo realizzerà domenica 17 ottobre, in piazza Avantaggiato, su due facciate della sede del Comune, alla presenza dei cittadini che vorranno assistere all’evento.
«È un tributo al quel periodo storico, a quel concerto a cui ho assistito quando avevo solo 8 anni e che mi ha fatto capire, nel tempo, da che parte volevo stare – racconta l’artista – Tramite la street art rivivrà la cultura e la filosofia di questo gruppo, la storia, il contesto culturale in cui ha affondato le radici e le belle emozioni che ha saputo trasmettere».
“Epica Etica Etnica Pathos” è il quarto e ultimo album del gruppo, pubblicato nel 1990. Poi i “CCCP-Fedeli alla linea” si reincarneranno nei CSI. «E il murales trae ispirazione proprio dal titolo di quest’ultima opera – conclude Polimeno – che sancisce la fine di un’esperienza e l’avvio di un nuovo inizio, segnato dalla collaborazione con i Litfiba. Al momento questo è in assoluto il primo murales dedicato al gruppo, in tutta Italia».
A metà mattinata, ad arricchire l’appuntamento, Danilo Fatur si esibirà in una performance teatrale dedicata proprio al viaggio in Unione Sovietica dell’89, raccontato nel suo ultimo libro che a breve sarà in edicola. Assoldato nel gruppo in qualità di “Artista del Popolo Italiano”, Fatur svolgeva il ruolo di ballerino trasformista nei concerti dal vivo del gruppo. Diventò, assieme ad Annarella Giudici, il volto scenografico dei CCCP, incarnando la faccia più delirante della band, dimenandosi instancabilmente sul palco e portandosi dietro un improbabile armamentario di oggetti e insolite sculture create con oggetti recuperati dai rottamai vicino a casa sua.
A seguire il giornalista di “Mondio Radio” Lucio del Casale dialogherà con lo stesso Fatur e con Zamboni , ma anche con alcuni testimoni di quel viaggio incredibile, come Sergio Blasi.
Sabato 16 ottobre, alle 19.00 a Palazzo Marchesale Massimo Zamboni, chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI, presenterà il suo libro “La trionferà”, dialogando con il giornalista Francesco Costantini. Nel libro Zamboni racconta cosa è stato il comunismo nella sua regione, l’Emilia Romagna, attraverso la storia di Cavriago, paesino a due passi da Reggio.