Deportato nei lager, una targa per il papà di Albano e Franco Carrisi
CELLINO SAN MARCO – Il sindaco Salvatore De Luca e l’assessore Valentina Cascione hanno consegnato una targa commemorativa dedicata a Carmelo Carrisi, sopravvissuto all’internamento nei campi di concentramento durante il secondo conflitto mondiale, ai figli Albano e Franco Carrisi.
La cerimonia – svoltasi nella giornata di ieri – è stata organizzato dall’Amministrazione comunale che ha voluto così dar seguito all’evento che si è tenuto nei giorni scorsi in Prefettura, durante il quale è stata conferita la medaglia d’oro ritirata dal cantate cellinese, in rappresentanza del padre scomparso nel 2005.
“La consegna della targa – ha spiegato il sindaco Salvatore De Luca – anche se può essere intesa come un semplice gesto, vuole chiaramente essere un segno di riconoscimento nei confronti di tutte quelle famiglie, che durante la seconda guerra mondiale hanno subito il dramma della deportazione”.
Il cristallo sul quale è stato impresso il volto di Carmelo Carrisi si erge su una base di ulivo è un chiaro riferimento simbolico ed evocativo delle radici e origini salentine, ma è anche simbolo proprio del Comune di Cellino San Marco. “Essere deportati ed internati nei lager nazisti e tutte le oscenità che ne sono conseguite – ha sottolineato Cascione – sono atti così disumani che non possono non essere ricordati. Perché la storia deve essere ricordata per poter prevedere il futuro”.
La placca è stata progettata da Angelo Arcobelli, presidente dell’Associazione “Res Publica Cilinara”e realizzata da StudioPixel di Giampiero Milano.
Al termine della cerimonia che si è tenuta nella sala consiliare del Comune salentino, l’Amministrazione cittadina ha ringraziato per la loro presenza Polizia Locale, Protezione Civile e tutti gli intervenuti.