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Inchiesta Banca Popolare di Bari, udienza il 16 luglio

BARI – E’ fissata per il 16 luglio 2020, dinanzi al Tribunale di Bari, l’udienza del processo penale a carico di ex amministratori di Banca Popolare di Bari.​
Gli azionisti e gli obbligazionisti di Banca Popolare di Bari hanno la possibilità di agire per ottenere il risarcimento del danno, facendo valere le proprie ragioni – unitamente agli altri risparmiatori danneggiati – mediante la costituzione di parte civile nel processo penale. Oltre alla responsabilità degli imputati, anche la stessa Banca Popolare di Bari potrà essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile.​ Tre dirigenti sono indagati dalla Procura di Bari. Si tratta di Giuseppe Marella, ex responsabile Internal Auditing, Gianluca Jacobini, già Condirettore Generale dell’Istituto bancario e Nicola Loperfido, ex responsabile Direzione Business. Secondo l’accusa i tre avrebbero concesso finanziamenti ad alcuni clienti della banca, «direttamente o indirettamente utilizzati per l’acquisto di azioni proprie, complessivamente incidenti sui fondi propri della banca, in negativo, per 48,9 milioni di euro».

Il Tribunale di Bari ha disposto un sequestro del valore di 16 milioni di euro ed ha stabilito che il processo si svolga nelle forme del giudizio immediato, vale a dire in modo più celere rispetto al rito ordinario; il giudizio immediato è applicabile, a norma del codice di procedura penale, “quando la prova appare evidente”.​

“Ciononostante – fanno sapere i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Consumatori Difesa Risparmiatori​ – abbiamo constatato che non tutti gli azionisti sono a conoscenza di questa possibilità. In questi giorni, peraltro, la Banca Popolare di Bari sta proponendo ai clienti che abbiano aderito ad almeno uno degli aumenti di capitale della Banca, deliberati ed eseguiti nel corso degli esercizi 2014 e 2015, un’offerta transattiva che comporta rinunzia ad azioni legali nei confronti della Banca stessa, a riprova del fatto che vi sono iniziative risarcitorie possibili e con buone prospettive di successo”.

L’Associazione segnala inoltre che l’eventuale trasformazione della Banca in Spa non inciderà sulla possibilità di costituirsi parte civile.​

Chiunque fosse interessato a ricevere informazioni sulla costituzione di parte civile potrà  contattare, gratuitamente e senza impegno, l’Associazione Nazionale Consumatori – Difesa Risparmiatori all’indirizzo e-mail pop.bari@difesaattiva.it​. La costituzione di parte civile sarà curata dall’avvocato Francesco Corfiati.​