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Il Casarano asfalta il Brindisi nel derby: 4-0 al Capozza

È ancora tempo di derby al “Capozza”. Dopo la sfortunata sconfitta contro il Taranto, il Casarano torna in campo per affrontare il Brindisi, in una sfida che rievoca le emozioni della scorsa stagione in Eccellenza, quando i rossazzurri conquistarono la promozione in serie D, proprio ai danni dei brindisini, relegati ai play off.
Rispetto a domenica scorsa, le tribune non fanno registrare tutto esaurito, anche a causa dello sciopero dei tifosi ospiti contro il numero limitato dei tagliandi messi a disposizione (appena 60 biglietti disponibili).

È un Casarano arrembante, sin dalle prima battute: presente e costante nella metà campo avversaria, tanto da collezionare quattro calci d’angolo nel giro di soli 5’ di gioco.
L’infinita pressione dei padroni di casa porta il Casarano in vantaggio al 10’, con Tiscione, bravo a farsi trovare pronto su una palla bassa messa dentro da Mincica. Nonostante la deviazione di un Corbier, fino a quel momento impeccabile nella fase difensiva, la palla finisce alle spalle di Lacirignola.
Al 22’, i rossazzurri sfiorano il raddoppio con Olcese, schierato dal primo minuto, dopo l’iniziale panchina contro il Taranto.
La gara è costantemente viva, senza soste, soprattutto dalla mezz’ora di gioco, quando il Brindisi risale in cattedra, affacciandosi nella metà campo dei padroni di casa, forti di una difesa invalicabile, composta dal muro Mattera – D’aiello.
Il palo di Lombardo presagisce un cambio di rotta del match. In realtà, è solo l’ultimo dei pochi squilli di un Brindisi impalpabile, che da lì a poco subisce il 2-0 dei rossazzurri con Minciga, freddo e lucido nello stregare Lacirignola con un destro rasoterra.
Nella ripresa, i toni sono più bassi, ma l’andazzo segue la falsa riga della prima frazione di gioco, con il tridente offensivo casaranese che si permette di fare il brutto ed il cattivo tempo nell’area di rigore avversaria.
Sostenuti dalla voce del Capozza, gli uomini di De Candia non lasciano nulla agli avversari, tanto da siglare prima il 3-0 con il colpo di testa di Olcese, che sfrutta la pennellata dal fondo di Tiscione. Lo stesso numero 10, al 74’ mette la parola fine su questo derby che sancisce il riscatto del Casarano.

Il Casarano non ha sbagliato la seconda di seguito. La squadra rossazzurra si è compattata, mostrando quella concretezza che tanto è mancata nel match con il Taranto. Un risultato roboante, netto e probabilmente severo per un Brindisi, svegliatosi forse troppo tardi. Gli ospiti, sin dalle prime giocate, si sono arroccati nella propria metà campo, non trovando soluzioni alla travolgente manovra offensiva dei padroni di casa. Solo nel finale, quando la sconfitta era assodata, gli undici di Olivieri hanno tentato di violare la porta difesa di Guarnieri, senza però ottenere la mera consolazione del goal della bandiera.

Casarano: Guarnieri; Girasole (70′ Cianci), Mattera, Buffa, D’Aiello, Santagata, Versienti (75′ Morleo), Giacomarro (82′ Russo), Olcese (82′ Foggia), Tiscione, Mincica (78′ Rescio).

Brindisi: Lacirignola; Corbier (46′ Toure), Capone, D’Ancora (57′ Zappacosta), Ianniciello, Fruci, Sorrentino (57′ Granato), Lombardo, Pizzolla, Marino, Montaldi (74′ Ancora).

Marcatori: 11′ Tiscione, 37′ Mincica, 53′ Olcese, 74′ Tiscione

Ammoniti: Tiscione (C); Fruci (B)

CASARANO-BRINDISI 4-0
RETI: 17’ pt Tiscione, 37’ Mincica; 8’ st Olcese, 29’ Tiscione.
CASARANO (3-4-3): Guarnieri, Girasole (25’ st Cianci), Mattera, Buffa, D’Aiello, Santagata, Versienti (30’ st Morleo), Giacomarro (38’ st Russo), Olcese (38’ st Foggia), Tiscione, Mincica (34’ st Rescio). A disp: Morabito, Dall’Oglio, Palmisano, Cappilli, Russo. All. De Candia.
BRINDISI (4-3-3): Lacirignola, Corbier (1’ st Tourè), Caputo, D’Ancora (12’ st Zappacosta), Ianniciello, Fruci, Sorrentino (12’ st Semiao Granado), Lombardo, Pizzolla (1’ st Galiano), Marino, Montaldi (29’ st Ancora). A disp: Pizzolato, Dario, Masocco, Mosca. All. Olivieri.
Spettatori: 1500.
Ammoniti: Tiscione (C), Fruci (B), Ancora (B).
Angoli: Casarano 5, Brindisi 5.
Recupero: 0’ pt, st 4’.