“I canali? Una bomba ecologica” di Lecce
La storia dei rapporti tra il Comune di Lecce e il Consorzio di Bonifica Ugento e li Foggi, istituzione regionale di autogoverno preposta alla manutenzione delle opere di bonifica tra cui i canali di Torre Chianca e Frigole, è stata segnata, fino all’insediamento di Salvemini e della nuova Giunta, da attacchi e denunce da parte mia nei confronti dell’operato dell’ente o, più precisamente, nei confronti delle sue mancanze.
Ogni anno ho dovuto lottare affinché venissero assolti gli obblighi del consorzio e fossero svolti gli interventi dovuti di manutenzione dei canali con dragaggio e disostruzione delle foci, al fine di scongiurare il rischio di ristagnamento delle acque e le gravi conseguenze di carattere idrogeologico. Dall’avvento della nuova Amministrazione fino ad oggi, poi, nessuno degli assessori, Rita Miglietta in primis, è stato più sul pezzo. E i risultati sono questi. I canali, in assenza di alcun intervento di pulizia e disostruzione, si sono trasformati in una bomba ecologica ad orologeria e, con le prossime piogge, sono a rischio straripamento.
Il Consorzio Ugento e Li Foggi sarebbe dovuto intervenire da tempo per la rimozione dei detriti che ostruiscono le foci dei canali di Torre Chianca e Frigole e ancora non lo ha fatto.
Si tratta di interventi necessari per asportare i depositi fangosi lasciati dalle acque canalizzate le quali modificano il proprio regime di movimento e danno vita, tra le altre, ad un’infestazione di erbe spontanee che crescono lungo i corsi e sui letti stessi e di insetti dannosi come le zanzare che si moltiplicano in tutte le aree vicine.
Mi auguro che l’Amministrazione Comunale possa decidere al più presto di prendere seriamente in considerazione la questione perché altrimenti saranno i residenti a pagarne le conseguenze, soprattutto coloro che vivono nelle marine 12 mesi all’anno.