Palazzo Carafa, scontro al cianuro tra Poli Bortone e Marti
LECCE – “Se Marti ha le prove delle sue accuse le tiri fuori altrimenti questa volta andrò fino in fondo. Non accetterò né lacrime né scuse”. Adriana Poli Bortone lancia una diffida al senatore Marti che 24 ore fa aveva affermato senza tanti fronzoli “Chi vota Poli Bortone vota Salvemini”. “Chi ha appoggiato Salvemini – ha aggiunto la senatrice – sono stati i suoi quattro amici consiglieri che hanno sostenuto il sindaco uscente nella precedente consiliatura”.
Adriana Poli Bortone attacca frontalmente il senatore leghista e tira in ballo pure questioni giudiziarie: “Basta andare a scaricare le intercettazioni dal sito della Camera per vedere nomi cognomi e indirizzi di chi è indicato in queste 1320 intercettazioni. Noi non apparteniamo a questo gruppo di intercettazioni e di quelle future”.
Insomma, i veleni sono oramai all’ordine del giorno di una campagna elettorale piuttosto movimentata.