La Mantia nel segno di Loddi. La storia si ripete, Foggia battuto
Il Lecce vince una delle partite più difficili della stagione e si consolida tra le prime forze della B. Nella cornice dei 12 mila del Via del Mare e con le maglie di quella che fu la squadra vincitrice del torneo di C nel 1976 con alla guida l’indimenticabile Mimmo Renna, i giallorossi fanno capire a tutti che oltre al bel gioco sanno anche soffrire e contro un Foggia molto coperto, hanno saputo trovare la zampata decisiva grazie alla stoccata del solito La Mantia.
Liverani conferma per 10/11 la formazione di Palermo, con l’unica eccezione del rientrante Petriccione che ha scontato il turno di squalifica. Nel Foggia dell’ex Padalino (per lui fischi e cori di sfottò dagli spalti) va in campo il tedesco Kragl, reduce da una settimana di differenziato.
Il primo tiro in porta è di Falco dopo 8’ che riceve un buon assist di Majer, ma il cui tiro è centrale e viene bloccato da Leali. La gara vive di fiammate con il Foggia schierato con un prudente 3-5-2 e pressing alto quando il Lecce inizia le azioni dalla propria area. Senza sbocchi in avanti, gli uomini di Liverani fanno molto possesso palla e si affidano alle conclusioni da fuori. Prima un tiro di Mancosu viene ribattuto da un difensore e poi un tiro di Tachtsidis al 32’ esce di poco fuori alla sinistra di Leali. Proprio nei minuti finali del tempo si fa vedere Kragl, ma i suoi cross creano pochi grattacapi alla difesa del Lecce. Alla fine della frazione si va con le reti inviolate.
Il Lecce ricomincia il secondo tempo con lo stesso possesso palla del primo e al 14’ passa in vantaggio. Azione sulla destra di Falco che passa indietro a Petriccione. Cross dalla trequarti del centrocampista che trova libero in area La Mantia il cui colpo di testa trafigge il portiere foggiano Leali. Dopo il gol La Mantia va sotto la curva nord come faceva Fortunato Loddi, presente in tribuna, ai tempi di Renna.
La reazione del Foggia è tutta in una combinazione centrale tra Iemmello e Mazzeo che viene bloccato poco prima di calciare in porta dal recupero portentoso di Tachtsidis. Al 26’ è il Lecce ad avere la palla del raddoppio, ma Falco calcia debolmente su cross di Mancosu e Leali blocca. Ancora Falco qualche minuto dopo potrebbe imbeccare La Mantia lanciato a rete, ma sbaglia il passaggio. Non certo la gara migliore del fantasista giallorosso.
Al 90’ Busellato dice qualcosa di disdicevole all’arbitro Nasca e viene espulso.
Il clima si arroventa nel finale ma il Lecce non cade nel tranello dei foggiani e conquista alla fine tre punti d’oro per il prosieguo del torneo.
Adesso testa al partita di Crotone prima di ben tre consecutive gare casalinghe. Questi impegni faranno capire quale sarà il destino del Lecce quest’anno.