Caturano non parte per Fondi. In panchina Persano
Il Lecce parte per la trasferta nell’Agro pontino senza tre pedine del suo scacchiere. Liverani, infatti, non potrà contare sui lungodegenti Costa Ferreira e Di Matteo e per la prima volta in questo campionato del bomber Caturano.
I giallorossi di fronte avranno una squadra, il Fondi, che viene da 6 risultati utili consecutivi e che in avanti hanno un ex bomber giallorosso, quel Daniele Corvia che tanto bene ha fatto tra B e A.
«Corvia è un giocatore fuori categoria per la serie C – esordisce Liverani in sala stampa a 24 ore dal match – Ma il Fondi ha un organico di tutto rispetto con individualità importanti come Lazzari, De Martino, Vastola e De Sousa che era nelle giovanili della Lazio quando io giocavo in prima squadra».
Il tecnico non si sbilancia sul tipo di gara che attenderà giallorossi. «Da quando sono qui non ricordo gare semplici. Dovremo essere bravi a mantenere alta la concentrazione, soprattutto in fase di non possesso. In questo periodo, ogni volta che concediamo un’azione subiamo un gol e per questo dobbiamo ridurre al minimo i pericoli. Al di là delle individualità avversarie e della bravura del tecnico Mattei, che conosco per i suoi trascorsi nelle giovanili della Roma, sono sempre convinto che, se disputeremo una buona prestazione, alla fine porteremo a casa i tre punti».
Liverani, poi, parla della situazione infortuni. «Non voglio avere giocatori a mezzo servizio e per questo Caturano resterà a casa. Abbiamo recuperato Marino mentre ritorneranno dopo la pausa sia Costa Ferreira che Di Matteo. Per domani ho ancora qualche dubbio sulla formazione titolare, ma il fatto che non abbia delle scelte obbligate mi porta a dire che, anche se ci sono delle assenze, ho comunque una rosa abbondante. La convocazione di Persano? Il ragazzo viene da una situazione difficile a Modena, si sta allenando con noi da giorni e domani, se la partita lo richiederà, potrà scendere anche in campo».
Infine il tecnico parla della sfida a distanza con il Catania per la prima posizione. «Noi siamo obbligati sempre a vincere per poter mantenere inalterato il distacco. Questo però non ci condiziona, o meglio, ormai siamo abituati ad una situazione del genere. In questo momento, però, non ci deve salire la pressione perché non siamo a poche giornate dalla fine, ma c’è tutto un girone di ritorno da dover disputare».