Il Lecce gioca un grande match contro la Lazio dell’ex Baroni e va vicino al pareggio che avrebbe meritato ampiamente, pur giocando in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Alla fine la gara termina 2 a 1 per gli ospiti che si riprendono così dopo la storica batosta di giorni fa contro l’Inter. Grande prestazione di squadra per il Lecce di Giampaolo, che sta crescendo come gioco e consapevolezza, dove hanno spiccato le ali Morente e Pierotti oltre a Falcone, autore di ottime parate nel primo tempo.
La formazione schierata da Giampaolo è la stessa vista nella vittoriosa partita contro il Monza e questa continuità porta dei benefici visto che proprio i due esterni offensivi appaiono più mobili nel ruolo con lo spagnolo che si accentra sovente per lasciare spazio a sinistra alle incursioni di Dorgu. Peccato per il Lecce che Krstovic e Rafia non siano in giornata e sbaglino l’ultimo passaggio. L’unica conclusione in porta della prima frazione per i ragazzi di Giampaolo è a firma di Morente che impegna al volo Provedel.
Dall’altra parte Falcone è chiamato in causa in quattro occasioni. Prima si oppone a Lazzari all’alba del match, poi alla mezz’ora dice di no con uno scatto felino al rasoterra di Isaksen, che già qualche minuto prima aveva impensierito la retroguardia leccese. Poi nei minuti della prima frazione il portiere giallorosso dice di no due volte a Castellanos. Nella seconda occasione, al 45’, la respinta viene ripresa dall’attaccante che conclude in porta a Falcone battuto. Prima che la palla varchi la linea di porta, Guilbert istintivamente si sostituisce al portiere e respinge il pallone. Rigore evidente e espulsione indiscutibile. Dal dischetto va Castellanos che spiazza Falcone.
Ad inizio ripresa Giampaolo non effettua cambi, anche perché il naturale sostituto di Gilbert, Pelmard, è fuori rosa per la “bravata” di giorni fa. A fare il terzino va Pierotti per un 4-4-1 che porta subito benefici. Il Lecce è corto e non concede spazi, anzi riparte subito e alla prima occasione pareggia. Merito di un tiro eccezionale di Morente che fulmina Provedel da fuori area.
Inizia una nuova partita con Giampaolo che inserisce Pierret al centro della difesa per un assetto che spesso si posiziona a 5 dietro. In avanti entra Rebic che si fa vedere per delle azioni personali pregevoli. Peccato che il Lecce non riesca mai ad affondare per come vorrebbe. Nei minuti conclusivi del match è invece la Lazio a passare con un diagonale di Marusic sugli sviluppi di un angolo.
Subito lo svantaggio il Lecce si catapulta nella metà campo avversaria e con Kaba avrebbe l’occasione del pareggio, ma il colpo di testa del francese si stampa sulla traversa e sulla ribattuta Pierotti non inquadra lo specchio della porta. Nei secondi finali un tiro di Morente va poco alto a decretare che oggi la fortuna ha voltato le spalle ai giallorossi. Alla fine c’è tanto rammarico per la sconfitta, ma anche la consapevolezza che il Lecce con prestazioni del genere non tarderà a fare punti importanti in chiave salvezza.