LECCE – Un Lecce mai domo riprende la Juve sull’1 a 1 all’ultimo respiro e guadagna un punto prezioso in chiave salvezza. Giampaolo cambia modulo dopo il gol del vantaggio juventino e con il 3-5-2 i giallorossi sono più aggressivi e riescono a rendersi finalmente pericolosi in avanti.
Nel primo tempo invece la squadra leccese era stata molto fortunata nel primo quarto d’ora quando Thuram e Conceiçao avevano colto i pali della porta di Falcone. Nella ripresa invece il portiere non aveva dovuto sbrogliare alcuna situazione pericolosa ed era invece il Lecce a rendersi più presente in fase offensiva con due conclusioni di Krstovic. Giampaolo aspettava a fare cambi perché la squadra sembrava messa bene in campo contro una Juventus con gli uomini contati e che comunque inseriva Fagioli e Rouhi.
Al 67’ l’azione che poteva decidere il match. Rimessa laterale in zona offensiva e conclusione da fuori di Cambiaso che sembrava facilmente addomesticabile da Falcone, ma sul tiro interveniva Gaspar che spiazzava il proprio estremo difensore. L’uno a zero subito scuoteva Giampaolo che decideva di inserire in sequenza Rebic, Kaba, Oudin e Pierotti per un Lecce iper offensivo e che si basava sul 3-5-2.
La squadra appariva più vivace e Krstovic finalmente era a più agio con un compagno di ruolo più vicino. Ne nascevano diverse occasioni, l’ultima delle quali in pieno recupero portava al gol del pareggio. Cambiaso perdeva palla e Dorgu innescava subito Krstovic sulla sinistra. Il montenegrino effettuava uno sprint che metteva fuori causa il suo diretto avversario e gli permetteva così di mettere al centro per Rebic che, tutto solo, depositava alle spalle di Perin. Era l’apoteosi del Via del Mare con i tifosi della curva finalmente in visibilio.
Era il minuto 93 e dopo che il gioco è ripreso per pochi secondi, è stata solo festa per il pubblico leccese che può brindare a questo punto come se fosse una vittoria. Con quello odierno sono già 4 i punti di Giampaolo che è ancora imbattuto da quando è giunto nel Salento. La sua cura sta dando i frutti e il tecnico dovrà riflettere se veramente questo Lecce è una squadra da 4-3-3 visto che i gol sono arrivati sempre quando il mister abruzzese è passato alla difesa a 3, compattando i suoi in campo.