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Il Lecce si squaglia in cinque minuti. Col Milan si salva la prima mezz’ora

 

Un Lecce, buono per la prima mezz’ora, soccombe con un netto 3 a 0 contro il Milan che approfitta di cinque minuti in cui i giallorossi prendono la bellezza di tre gol. La squadra di Gotti si presenta con un 4-3-3 dove Pierret si aggiunge a Ramadani e Coulibaly a centrocampo. In avanti è schierato il tridente Morente-Krstovic-Rebic.

Il primo tempo non è affatto male sino al 40’ quando, da una punizione per un fallo dubbio di Dorgu su Leao, Morata di testa incorna alle spalle di Falcone. Da qui iniziano cinque minuti di blackout per i giallorossi che subiscono l’imbarcata con i gol di Theo Hernandez e Pulisic. Mentre sul primo gol è bravo lo spagnolo a trovare la forza giusta di testa, sulle due successive realizzazioni dei milanisti ci sono errori palesi della difesa salentina. Prima Morente non segue il taglio di Hernandez e così lascia che il laterale sinistro possa concludere agevolmente da dentro l’area di rigore. Mentre un errore di Ramadani in fase di impostazione consente ai rossoneri di trovarsi in gran numero in area giallorossa. Alla fine è Pulis a segnare dopo che prima il palo e poi Falcone avevano ribattuto delle conclusioni pericolose.

Prima della capitolazione, il Lecce non aveva demeritato con un buon giro palla e diverse azioni che avevano messo sotto pressione la difesa del Milan. Un tiro di Krstovic aveva anche impegnato Maignan in apertura di match mentre dall’altra parte Falcone ha dovuto raccogliere tre volte la palla in rete nel primo tempo senza dover compiere prima nessun intervento di rilievo.

Nella ripresa Gotti, colpevolmente, non effettua subito sostituzioni per dare maggior supporto a Krstovic. Il Milan ha il pallino del gioco mentre il Lecce si fa vedere dopo la metà della frazione con un tiro di Ramadani da fuori e poi con Banda, subentrato al posto di un deludente Morente, che prende il legno in posizione dubbia di fuorigioco. Per il resto è noia con il Milan che resta in dieci negli ultimi dieci minuti di gioco per fallo del giovane Bartesaghi su Banda. Il punteggio non cambia con i giallorossi che devono riprendere quanto prima ad essere squadra. Oggi la resa mentale è stata labile ed infatti alla prima rete subita è crollato il muro di Gotti che ha subito nel giro di pochi minuti l’imbarcata rossonera. Certi momenti non dovranno ripetersi se si vuole mantenere la categoria.