LECCE – “È ormai nota l’ondata di violenza che imperversa nel centro storico di Lecce ma, nell’ultimo periodo, sembra che il fenomeno si sia intensificato, in particolar modo nei pressi di piazza Vittorio Emanuele II (meglio conosciuta come piazzetta Santa Chiara).” – denuncia Andrea Gaetani, dirigente provinciale di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di FdI – Una zona molto frequentata: da turisti e famiglie durante il giorno e da tanti giovani e studenti universitari la sera. Un vero e proprio cuore pulsante della movida leccese. Solo nell’ultimo mese un uomo è finito in ospedale con la mascella fratturata e i denti spaccati dopo aver subito il furto di una collanina. Pochi giorni fa lo stesso episodio: questa volta un ragazzo di vent’anni accerchiato dal branco e derubato anche lui di una collana. Ieri, ancora, due senegalesi hanno dato in escandescenze rovesciando i tavoli dei locali per poi colpire con una gomitata gli agenti intervenuti per placare la situazione.
“Tutto nella stessa piazza e tutto nell’arco di un solo mese – spiega – Esprimiamo profonda preoccupazione per i crescenti episodi di microcriminalità che continuano a registrarsi e che dovrebbero accendere un campanello d’allarme sull’attuale situazione di sicurezza pubblica nella nostra città. Situazione che dovrebbe richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale affinché adotti misure efficaci ed immediate per affrontarla. Ma, ad oggi, nulla di concreto. Eppure, la sicurezza e la tranquillità dei cittadini e dei residenti sono un diritto fondamentale, da garantire con misure urgenti. E per noi, questa tranquillità non si può certamente garantire con interventi palliativi e dannosi come i divieti e le chiusure anticipate ai danni delle attività commerciali della piazza: ricetta già proposta in passato da Salvemini, – incalza Gaetani – che più che garantire tranquillità ha garantito danni per il turismo, per l’economia locale e per i lavoratori del settore. Chiediamo piuttosto di incrementare le misure di sorveglianza e di implementare strategie mirate al contrasto della delinquenza nelle aree maggiormente colpite. Occorre intensificare la presenza delle Forze dell’Ordine nei pressi della piazza, magari con dei presidi fissi, potenziare l’illuminazione pubblica e la rete di videosorveglianza cittadina. Ma soprattutto serve programmazione. È inconcepibile l’improvvisazione di fronte a un tema così delicato: ne va dell’incolumità di tutti – conclude Gaetani – Si lavori seriamente per ripristinare sicurezza e benessere nel centro storico!”