CASARANO – Approda a Casarano, in piazza Angelo Petracca, il 25 agosto a partire dalle ore 19 il “PoeticaMente festival itinerante di poesia” che porta tra la gente la forza della parola poetica. Lo spirito della manifestazione, ideata dalla casa editrice Il Raggio Verde e la rivista Arte e Luoghi, è quello della condivisione dei versi con la bellezza del paesaggio preferendo i luoghi dell’anima: i centri storici con le caratteristiche architetture di palazzi, corti e piazze.
Nella tappa del 25 agosto, l’evento patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Casarano e realizzato in collaborazione con la Libreria “Dante Alighieri” vedrà dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Rocco Emanuele Legittimo, l’avvicendarsi di una staffetta letteraria dove ogni poeta toccherà con i propri versi gli argomenti e i sentimenti più vari. Interverranno: Martin Angiuli, Bruna Caroli, Ezio Calemi ,Stefano Cambò, Lidia Caputo, Marco Cortese, Anna Maria De Luca, Veronica Di Maglie, Salvatore Giannuzzi, Giuseppe Greco, Assuntina Marzotta, Maria Consiglia Mercuri, Attilio Palma, Francesco Pasca, Tina Rizzo De Giovanni, Carmelo Scorrano, Corrado Vecchio. Moderano Antonietta Fulvio e Alessandro Venneri.
L’intento è far parlare le emozioni che la poesia riesce a condensare, talvolta anche in un solo rigo, in un unico canto corale. E le emozioni di sicuro non mancheranno. A partire dal luogo scelto per la staffetta poetica: piazzetta Angelo Petracca intitolata al giovane Carabiniere Ausiliario Medaglia d’Oro al Valor Militare nato a Casarano il 6 gennaio 1970 e morto tragicamente a vent’anni a Ceglie Messapica (BR) il 22 gennaio 1990 in un conflitto a fuoco nel tentativo di sventare una rapina
Fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “A riposo settimanale in caserma, appreso che in un istituto di credito della sede era in corso un tentativo di rapina, si univa volontariamente ad un Sottufficiale ed un pari grado per intervenire. Visto cadere ferito il commilitone, incurante del grave manifesto rischio a cui si esponeva, reagiva con l’arma in dotazione consentendo all’altro militare di porsi al riparo. Fatto segno a proditorie e reiterate azioni di fuoco da parte dei malviventi, veniva mortalmente attinto da una scarica di pallettoni, immolando la giovane vita nella lotta contro la criminalità”. Alla sua memoria è intitolata, dal 28 ottobre 2010, la Caserma del Comando Stazione Carabinieri di San Vito dei Normanni.