di Adriana Poli Bortone, consigliera, e il Centrodestra del Comune di Lecce
I nostri vigili urbani, un tempo da noi di centrodestra considerati fiore all’occhiello della città, sono stati costretti a rivolgersi allo Spesal per chiedere un intervento a garanzia della salute e sicurezza a garanzia degli operatori di polizia locale e degli utenti.
La sede nella quale i nostri vigili operano è priva da un anno di impianto di condizionamento e l’amministrazione comunale non ha provveduto per tempo al necessario intervento per garantire a tutti (non ad alcuni) di poter lavorare in condizioni di vivibilità considerate le altissime temperature che peraltro erano stato abbondantemente preannunciate. Nello stabile è comparso anche qualche “pinguino” a servizio ovviamente di singoli: un provvedimento che non può comunque essere esteso a tutti per evitare che l’impianto elettrico vada in tilt. Ancora una volta il centrodestra unito deve registrare la pervicace noncuranza dell’amministrazione Salvemini nei riguardi della garanzia di sicurezza e sanità dei lavoratori del comune di Lecce trattati senza alcun rispetto: oggi è la polizia locale costretta a lavorare in condizioni disumane, ieri alcuni lavoratori mandati da un giorno all’altro in ambienti senza agibilità e privi di ogni sicurezza o spostati da un settore ad un altro senza nessuna concertazione. Il centrodestra è stato, è e sarà sempre a tutela del rispetto della persona e i lavoratori del comune potranno essere certi che tra qualche mese, terminato il periodo della predicata quanto mancata trasparenza, saranno ripristinati i principi di rispetto della dignità del lavoro, del riconoscimento del merito e della professionalità, della partecipazione alle scelte dell’amministrazione comunale.
Principi fondamentali nei quali tutti noi del centrodestra ci riconosciamo pienamente. Oggi il centrodestra unito insiste perché l’amministrazione comunale intervenga subito per consentire agli operatori della polizia locale di poter lavorare in condizioni di normale sicurezza e sanità.