LECCE – Imprenditore, operatore culturale e uomo di valore. Lecce oggi piange la scomparsa di Maurizio Meo, conosciuto e stimato per il suo impegno sia professionale che sociale, morto improvvisamente ieri all’età di 67 anni.
Fondatore della Smie, azienda operante nel campo dei servizi elettrici pubblici, e componente dell’Ordine dei Periti Industriali di Lecce, insieme alla figlia Giorgia, aveva creato il marchio editoriale Città Futura, comprendente la casa editrice I libri di Icaro e l’etichetta discografica Jam Session, con cui aveva dato spazio a numerosi talenti della scrittura e della musica. Attivo sin da giovane nel gruppo dei boyscout leccesi, di cui era diventato un punto di riferimento, aveva partecipato anche alla nascita di realtà come l’Associazione Culturale Crono, con il desiderio incessante di sviluppare progetti che potessero dare slancio al territorio salentino a cui era molto legato.
Così come era legato ai valori della famiglia, dell’amicizia, del duro lavoro e dell’onestà intellettuale e professionale. Proprio per questo era riuscito a guadagnarsi la stima e l’affetto di chi lo conosceva. Forte delle sue idee, ha sempre dimostrato un grande rispetto per tutti, in particolare per i dipendenti della sua azienda, sostenendo, nel suo operare quotidiano, la dignità lavorativa di ognuno di loro.
Tanti i messaggi di cordoglio che si susseguono sui social, tra cui “Ciao Maurizio, grazie per averci insegnato cosa sia realmente lo scoutismo”, “Addio Big Meo, eri un abbraccio rassicurante”, e ancora “eri una persona grande e unica”.
L’ultimo saluto a Maurizio Meo verrà dato oggi alle 17.30, presso la Chiesa dei Salesiani a Lecce.
La redazione di Salentolive24 esprime la propria vicinanza alla famiglia per la perdita di un uomo intelligente, buono e leale.