LECCE – Un cittadino leccese di 56 anni è ritenuto l’autore di ben due rapine, perpetrate in danno di altrettante vittime, il 17 e 18 marzo scorso.
Dalle ricostruzioni l’uomo avrebbe prima rapinato, nei pressi del Liceo Scientifico Banzi, un giovane studente che si accingeva a parcheggiare la propria motocicletta per recarsi a scuola, minacciandolo con un grosso coltello a serramanico e portandogli via il mezzo; il giorno successivo, con il viso travisato dal casco ha approfittato della sosta ad un incrocio semaforico, per affiancare un’autovettura guidata da una donna ed impossessarsi della sua borsa strattonandola violentemente che invano, aveva opposto resistenza alla sottrazione.
Gli agenti della Sezione specializzata antirapina della Squadra mobile, intervenuti su entrambi gli episodi, si sono immediatamente concentrati sull’analisi dei filmati delle telecamere ubicate nei luoghi teatro degli eventi e sulle prime testimonianze delle vittime. La conoscenza del territorio, oltre che del contesto criminale di riferimento, ha permesso sin da subito ai detective incaricati delle indagini di restringere il campo su un soggetto noto alle forze dell’ordine, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Subito dopo la seconda rapina, gli agenti, già sulle tracce del presunto autore, sono riusciti dapprima a recuperare il mezzo rapinato il precedente 17 marzo al giovane studente (poi restituita al legittimo proprietario) e poi eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospettato, rinvenendo l’arma che si ritiene essere stata utilizzata per la prima rapina, oltre ad altri elementi che, secondo gli investigatori, collegherebbero l’indagato ad entrambi gli episodi delittuosi.
L’Autorità Giudiziaria ha emesso nella mattinata di ieri il provvedimento di custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguito dalla Squadra mobile di Lecce che, nello stesso pomeriggio ha condotto l’indagato in carcere.