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Polizia di frontiera sotto organico. Siulp: “Si aumentino le unità”

Aumento del numero di poliziotti di frontiera. È quello che chiede la Segreteria Provinciale di Brindisi del Siulp. In particolare, è Massimiliano Cesario, segretario della sezione brindisina del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, a lanciare l’appello, affinché, in vista soprattutto dell’aumento del flusso di entrate turistiche previste nei prossimi mesi, siano impiegate ulteriori unità per garantire un servizio di sicurezza adeguato.

“Il continuo evolversi del turismo in Puglia – spiega Cesario – e in particolar modo nel Salento, vede un aumento di presenze sul territorio sia in arrivo che in partenza che va in contrasto con l’esiguo numero del personale sul territorio a disposizione esposto sempre di più a sacrifici lavorativi dettati dai numerosi controlli alla frontiera sia marittima che aerea da, e verso i paesi Schengen e extra Schengen. Personale che diminuisce sempre di più a causa della continua emorragia per le unità che sono andate o andranno in quiescenza.”

La richiesta è, quindi, di rafforzare la quantità di poliziotti già operativi, sostituendo allo stesso tempo quelli in congedo. Un appello che, a quanto pare, non è rimasto inascoltato. Come sottolinea Cesario: “La Direzione della IX Zona della Frontiera di Bari ha scritto alla Divisione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, evidenziando le criticità segnalate dal Siulp. Alle donne e agli uomini della Polizia in servizio bisognerà garantire il congedo ordinario durante i mesi estivi. Per questo motivo la dottoressa La Selva ha chiesto che venga inviato sul territorio brindisino personale, anche aggregato, in mancanza di nuove assegnazioni, al fine di affrontare al meglio il periodo estivo dove il flusso turistico aumenta smisuratamente. Faremo tutto il possibile, così come dichiarato nell’ultimo tavolo di confronto con il Direttore della Zona e del Dirigente, tramite la Segreteria Nazionale, affinché questa richiesta trovi riscontro nelle sedi appropriate.”

E di fatti il segretario nazionale Vincenzo Annunziata ha già posto la questione all’attenzione del Ministero dell’Interno, ribandendo quanto già affermato dal segretario provinciale. Come si legge nella nota “l’afflizione concernente l’ormai endemico depauperamento dell’organico degli Uffici della Provincia di Brindisi, nel tempo non adeguatamente rinnovato, in quanto a fronte dei pensionamenti annui, il ricambio non è stato proporzionato creando una voragine in termini numerici delle risorse umane, ha aumentato proprio con questa scelta silente le criticità gestionali.  Solo grazie all’operato serio delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, in servizio a Brindisi, è stato possibile assicurare i tanti servizi concernenti la sicurezza in generale.”

La soluzione al problema, secondo Annunziata, resta una: “Noi crediamo che sia possibile auspicare la sopravvivenza dei servizi solo per una decisione gestionale che dovrebbe determinare l’invio di numerosi nuovi poliziotti, in contrapposizione a chi resta fermo alle convinzioni connesse sempre e solo all’enorme professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Brindisi.”