La Serie A è ripartita e il Lecce non ha neppure il tempo di gustarsi il bel successo contro la Lazio che è già tempo di una sfida importantissima nel tortuoso percorso che porta alla salvezza. I giallorossi dovranno sfidare in Liguria lo Spezia di mister Gotti, reduce da un’ottima partita contro l’Atalanta.
Nel Lecce mancherà il perno del centrocampo, capitan Hjulmand, e quindi Marco Baroni dovrà rivoluzionare la mediana. Il tecnico leccese, però, sembra ormai sicuro di chi mandare in campo nel suo consueto centrocampo a tre. «Ho provato più soluzioni, ma il posto di Hjulmand lo prenderà molto probabilmente Blin, anche perché è una partita molto ravvicinata a quella della Lazio dove abbiamo speso molto.» Così Baroni in sala stampa alla vigilia del match. «Maleh partirà titolare e anche se non ha i novanta minuti nelle gambe, troverà la condizione giocando. La fascia di capitano? In questo momento non penso a questo, anche perché in campo abbiamo diversi uomini che fanno da “piccoli capitani” perché ci danno un contributo di spessore, dentro e fuori dal terreno di gioco.»
A La Spezia Baroni dovrà fare a meno anche degli infortunati Dermaku, Pongracic e Helgason. Ma il tecnico non guarda l’infermeria, ma solo i pericoli che vengono dagli avversari. «Gli assenti? Guardo solo chi c’è in campo. Lo Spezia ha fatto la maggior parte dei punti in casa con un atteggiamento fisico e dinamico. E’ una squadra mentalmente proiettata in attacco per mettere in difficoltà gli avversari. Non dobbiamo sbagliare l’approccio dopo la vittoria contro la Lazio in rimonta. Siamo stati bravissimi contro i capitolini che sono forti e non dobbiamo cullarci, ma continuare con quel ritmo che ci ha permesso di vincere. Quando hai un incontro ravvicinato dopo una partita in cui hai speso tutto, devi fare attenzione ai dettagli. Veniamo da prestazioni ottime che costruiamo durante la settimana di lavoro. In questo momento non dobbiamo sbagliare prestazione e andremo a La Spezia con grandi motivazioni e con la testa concentrata.»
E sui pochi gol subiti dai giallorossi rispetto allo Spezia, Baroni non vuol sentir parlare solo di ottima difesa. «Quando hai voglia di spenderti per la squadra in attacco e in difesa, non si può parlare solo di difesa rocciosa. Tutti si stanno dando da fare per creare i presupposti per prendere meno gol.»
L’unico vero dubbio per l’allenatore è quello della punta centrale visto che in difesa e a centrocampo sembra ormai tutto deciso. «Bisogna capire prima di tutto che non ci sono solo i titolari, ma ci sono anche quelli che entrano a gara in corso e sono importanti allo stesso livello. Ceesay o Colombo? Sono calciatori che si sono alternati, importanti che stanno dando un contributo notevole ed è come se avessimo un unico attaccante da sette gol come bottino. C’è anche Voelkerling che si sta impegnando e sta crescendo molto. Con i miei collaboratori lo stiamo monitorando e presto potrebbe insidiare il posto dei due riferimenti centrali.»
In ultimo il tecnico riserva delle parole per Gianluca Vialli, morto ieri dopo una lunga malattia. Baroni e Vialli sono stati compagni di squadra nell’Europeo U21 1985 dove gli Azzurrini arrivarono secondi solo per la lotteria dei rigori. «Vialli è stato il mio capitano in Under 21 e l’ho conosciuto già durante una convocazione con la Nazionale Juniores, quindi non posso che essere distrutto per questa perdita. Ho un ricordo straordinario di un uomo eccezionale e il calcio ha perso uno dei personaggi più apprezzati. Il mio pensiero va alla famiglia.»
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