LECCE – Il Lecce smuove finalmente la classifica di A, pareggiando 1 a 1 contro un Empoli, meglio disposto in campo per sessanta minuti. Nell’ultima mezz’ora i giallorossi hanno provato a fare loro i tre punti, ma l’unica grande occasione è arrivata sui piedi di Banda, andata in fumo a causa di un miracolo dal portiere ospite. Una volta uscito il ragazzo dello Gambia e Strefezza, il Lecce è parso troppo leggero in avanti. Ceesay si impegna, ma ha dei limiti tecnici evidenti, che la corsa non può sempre nascondere. Colombo invece sembra un pesce fuor d’acqua in un contesto come quello della A. In evidenza invece proprio i due esterni e Gonzalez, un ragazzo che sta crescendo e sta ripagando la fiducia del mister. Al contrario Bistrovic è apparso nuovamente compassato, come a Sassuolo. Il suo cambio nell’intervallo ha portato un maggiore dinamismo grazie ad Askildsen.
Per la sfida contro l’Empoli, Baroni manda subito in campo Pongracic per far coppia al centro della difesa con Baschirotto. L’altra novità di formazione viene dall’attacco dove Banda prende il posto di Di Francesco nel tridente. Il Lecce parte bene e al 7’ Strefezza impegna con un diagonale basso Vicario.
Contro un Empoli pericoloso in fase di pressign, il Lecce parte sovente dal portiere con il rilancio lungo per provare a superare il centrocampo e innescare le fasce dove Banda imperversa sulla sinistra.
Quando la gara vive una fase di equilibrio, al 23’ passa in vantaggio l’Empoli con Parisi che ruba palla a Strefezza e si fa tutta la metà campo giallorossa senza che qualcuno lo contrastasse. Il suo tiro è anche fortunato perché tocca Baschirotto e inganna Falcone.
Il Lecce prova a reagire allo svantaggio, ma il primo tiro in porta arriva solo dopo dieci giri di orologio con una “telefonata” di Strefezza. Il brasiliano è sicuramente il più temibile in fase realizzativa e dopo alcune belle giocate di Banda, al 40’ giunge il pareggio del Lecce proprio con il primo gol del campionato dell’esterno ex Spal. Neppure a dirlo l’assist è di Banda che offre un assist perfetto al limite dell’area. La conclusione di Strefezza è perfetta e trafigge Vicario andando a togliere le ragnatele dall’incrocio.
Finisce il tempo con il Lecce che riesce a riequilibrare il match proprio sul tramonto della frazione, una luce in un primo tempo con più ombre. Ad inizio ripresa Baroni manda in campo Askildsen per uno spento Bistrovic, ma nei primi minuti la squadra non sembra trovare benefici. Infatti le occasioni migliori capitano alla squadra toscana, la più clamorosa con l’ex Henderson.
Con il passare dei minuti, il Lecce prende terreno e l’occasione più ghiotta capita al quarto d’ora. Banda riceve un lancio perfetto di un ottimo Gonzalez e supera in scioltezza almeno tre difensori avversarsi. L’ala si accentra e, dopo una progressione impressionante, di destro impegna severamente Vicario.
Baroni cambia i giocatori più stanchi e senza Strefezza e Banda il Lecce perde in imprevedibilità. L’unica occasione per passare in vantaggio capita sui piedi di Askildsen, ma il norvegese sbaglia clamorosamente il tiro. Alla fine c’è solo rammarico per una vittoria che avrebbe potuto dare maggior coraggio alla squadra in vista delle prossime due trasferte di Napoli e Torino. Un po’ come la presentazione di Umtiti che, prima della gara, è stato presentato con un giro di campo, accompagnato da tanti bambini. Un campione umile che serve tantissimo ad un gruppo che necessita come il pane di fiducia oltre che di innesti in chiave offensiva. Non ce ne vogliano Ceesay e Colombo, ma il Lecce per salvarsi ha bisogno di un bomber di categoria.