Il sentimento è contrastante. Marco Baroni prova ancora dispiacere per l’occasione persa di bloccare una “grande” e iniziare con un punto il campionato giallorosso, quello che lui paragona ad una montagna impervia da scalare. Dall’altra parte c’è fiducia dopo una prestazione convincente con una formazione rimaneggiata in difesa.
Alla vigilia del secondo match di campionato, Baroni vuole continuità dai suoi e prova a sfruttare tutta la sua rosa, pur sapendo che è ancora da completare.
«Mi è piaciuto il comportamento della squadra dopo l’inizio da incubo che abbiamo avuto contro l’Inter. La partita ci servirà per crescere. Adesso è un nuovo capitolo e dobbiamo ripartire da quanto buono è stato fatto. Purtroppo abbiamo pagato delle ingenuità, dovute anche al l’inesperienza. Non avremmo dovuto consentire di tirare due calci piazzati negli ultimi secondi di gara. Siamo stati bravissimi per settanta minuti ed infatti fino ad allora avevamo tirato più angoli dell’Inter. Poi avrei voluto avere un altro slot per mettere in campo più forze fresche, ma non è stato possibile.»
L’infortunio di Çetin ha scombinato i piani del tecnico che non potrà avere né lui né Dermaku per la trasferta di Reggio Emilia. In difesa rientra invece Tuia, ma la sensazione che traspare dalle parole di Baroni sono quelle di una possibile conferma della coppia Baschirotto-Blin in difesa. «Tuia si è allenato regolarmente, ma devo capire la gestione del calciatore all’interno della partita. Blin e Baschirotto non sono sorprese e hanno giocato bene. Scarseggiano i centrali nel mercato internazionale? A me è piaciuto l’atteggiamento dei due e possono ricoprire quel ruolo, anche perché in A contro attaccanti pericolosi, non soffrono solo loro, ma anche i difensori di club più importanti.»
Il tecnico del Lecce è consapevole che con le cinque sostituzioni è cambiato il modo di giocare. «Dobbiamo ormai pensare che giocano 16 calciatori durante un match e non è detto che chi parta nell’undici di partenza, sia un titolare e un altro riserva. Infatti Helgason e Gonzalez non sono in competizione, ma giocheranno entrambi. Ancora devo scegliere chi da subito e chi a gara in corso. Ceesay? Mi è piaciuto tantissimo la sua applicazione e il sacrificio per la squadra. Per un attaccante è importante il gol, ma lui ha fatto una gara egregia al di là della segnatura. Colombo invece deve entrare meglio in gara e stiamo lavorando su questo.»
Baroni infine parla di cosa si aspetta dalla gara contro il Sassuolo. «Sarà una partita complicata. Loro hanno un gioco consolidato da anni e contro la Juve hanno messo sotto i bianconeri con il palleggio. Sono di un livello superiore al nostro, ma questo non significa che andremo lì a difenderci. Non abbiamo la struttura per farlo e quindi preferisco sempre provare ad attaccare. Anche contro l’Inter ho preferito inserire forze fresche in avanti nella speranza di tenere il baricentro più alto. Mi aspetto una crescita della mia squadra visto che abbiamo una gara in più nelle gambe.»