LECCE – Se ne va Salvatore Caiulo, fondatore della Galleria Belle Arti omonima, da decenni punto di riferimento per gli artisti leccesi e non solo. È il figlio a dare la notizia sui social: “Oggi devo comunicare a tutti gli amici, conoscenti, artisti e fornitori che Salvatore Caiulo non c’è più. Il 4 luglio all’età di 92 anni, mio padre ci ha lasciati.”
Come lo stesso figlio ricorda: “È stato un esempio incrollabile di fede per il lavoro, la famiglia, ma soprattutto per l’Arte e gli artisti di questa città. Volontà e sacrificio hanno fatto di una bottega piccola con un lavoro di anni, un esempio per la cultura e la creatività della città e del Salento stesso. La preparazione e la conoscenza di prodotti e materiali ha fatto sì che Belle Arti Caiulo diventasse un punto di riferimento per l’Arte sia dei professionisti che degli amatori. Grazie a chi ci sta vicino in questo momento. Il lascito di mio padre è l’eredità più importante.”
Nella sua Galleria Belle Arti, nel centro storico di Lecce, Salvatore Caiulo, insieme ai figli, ha fornito di materiali, consigliato e guidato chiunque si rivolgesse a lui per la realizzazione delle proprie opere, con grande professionalità e passione.
“Ciao Salvatore – scrive qualcuno sui social – Da quando ho iniziato a muovere i primi passi nella pittura è stata la tua bottega un punto di riferimento fondamentale, come entrare in un altro mondo, un posto che trasuda magia si dall’ingresso, il profumo dell’arte, cosa che invito tutti a fare almeno una volta nella vita, entrare in una bottega d’arte. La tua competenza e professionalità è stata importantissima per la mia pittura nonché la tua disponibilità e gentilezza nel supportarmi anche nelle mie svariate residenze in tutta Italia.”
E ancora, c’è chi aggiunge: “Un luogo magico, dove scoprivo sempre stanze nuove, e si respirava l’aria di un tempo. Grazie al figlio che porta avanti questa importante eredità per la città di Lecce.”
Ora sarà proprio il figlio a portare avanti il lavoro indiscusso di un grande professionista che oggi Lecce piange.