“Il 7 agosto, il Via del Mare riaprirà i battenti per la prima gara di Coppa Italia con il Cittadella, a Palazzo Carafa lo sanno? Si rendono conto che mancano meno di due mesi?
Poche ore dopo la promozione in serie A, il presidente Sticchi Damiani avvertì il sindaco Salvemini e l’Amministrazione comunale che la parte esterna all’impianto era non solo un pessimo biglietto da visita per la città ma rappresentava soprattutto un pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei tifosi : buche, radici sporgenti, sterpi, asfalto mancante, pozzanghere in caso di pioggia e per le gare in notturna illuminazione da terzo mondo. Purtroppo tutto è ancora fermo e tutto tace. La serie A costituisce una vetrina troppo importante non solo per il calcio, ma anche per la città che avrà enorme visibilità e proprio grazie al calcio attrarrà in periodi non turistici persone che si spostano in base alle partite delle loro squadre e che certamente coglieranno l’occasione per un week-end nella capitale del barocco. Evidentemente non si vuole cogliere tale opportunità. Oggi il piazzale dello stadio è una landa deserta priva di alberi, ricca di sterpi e radici sporgenti dopo l’espianto dei pini. Un paesaggio spettrale. Un percorso di guerra. Il Comune, si ricordi che c’è una squadra in serie A e non si trinceri dietro l’alibi della mancanza di fondi. Quando si vuole i fondi si trovano nelle pieghe del bilancio, dunque, si provveda con la massima sollecitudine a mettere in sicurezza, abbellire e rendere confortevole quella zona. Il Via del Mare costituisce il tempio calcistico della sua gente. Tra poche settimane si ricomincia, il Comune eviti questo clamoroso autogol.”