LECCE – “Una massiccia campagna di informazione e formazione, col sostegno di istituzioni e imprese. Non ci sono alternative se vogliamo bloccare la piaga degli infortuni sul lavoro”. Valentina Fragassi e Simona Cancelli, segretarie generali di Cgil Lecce e Fillea Cgil Lecce – sindacato che tutela i lavoratori edili -, commentano così il grave incidente sul lavoro accaduto stamane in un cantiere edile nella città di Lecce, in seguito al quale due operai sono stati trasferiti in ospedale, uno purtroppo in codice rosso.
Nel solo mese di aprile – ultimi dati Inail disponibili – , in provincia di Lecce si sono verificati 348 infortuni, ben 120 in più rispetto allo stesso mese del 2021. Nel primo quadrimestre del 2022 solo nel Salento sono stati denunciati 1.745 incidenti contro i 1.261 dell’anno scorso. “Non è possibile scaricare sui lavoratori il costo della ripresa economica. Auguriamo una pronta guarigione ai due operai coinvolti nell’incidente e speriamo che possano al più presto tornare ad abbracciare i loro cari, ai quali siamo vicini”, dicono le due sindacaliste.
“Purtroppo l’ennesimo incidente sul luogo di lavoro riapre ferite aperte in questa provincia. Il sindacato confederale, in maniera unitaria, sta cercando di sollecitare istituzioni e sistema di rappresentanza delle imprese. Abbiamo da poco avviato tavoli tematici in Prefettura ed un Osservatorio provinciale. Consessi che possono essere utili per programmare interventi culturali e di formazione sulla salute e la sicurezza su posto di lavoro, ma che poco possono in assenza di investimenti cospicui da parte dello Stato per assumere ispettori in un numero congruo, da parte della Regione per investire in formazione, e da parte delle aziende che non possono certo continuare a fare economia sulla sicurezza e sui diritti di lavoratrici e lavoratori”.