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Patto di sicurezza urbana, a Porto Cesareo nuove telecamere di videosorveglianza

PORTO CESAREO – Patto per l’Attuazione della Sicurezza Urbana, nuove telecamere in arrivo a Porto Cesareo per una marina sempre più sicura.

Grazie all’iniziativa del Ministero dell’Interno, il comune costiero si aggiudica per la terza volta consecutiva, con un nuovo progetto, il bando che prevede l’installazione di nuove telecamere su siti strategici del territorio, oltre alle 48 telecamere di sorveglianza già presenti su 19 diversi siti, tra il centro e le periferie. Il finanziamento sarà di 90mila euro di cui 30mila di cofinanziamento comunale.

Le nuove postazioni, per un totale di altri otto obiettivi, sono state individuate presso il Municipio, Punta Prosciutto spiaggia e parcheggio, Torre Lapillo via Zanella, litoranea Torre Castiglione, rotatoria Le Dune, incrocio Colmonese, via Monti c/o Primo Ponte.

La dislocazione delle telecamere, dal 2015 a oggi è capillare, ed è studiata per tenere sotto stretto controllo tutti i maggiori centri di attività del territorio comunale, nonché della periferia nel territorio di Torre Lapillo. Dall’osservazione dei fenomeni di microcriminalità/criminalità e comportamenti illeciti/pericolosi avvenuti negli anni precedenti, si è ritenuto ragionevole e anzi quasi irrinunciabile raggiungere anche porzioni del territorio più isolate e periferiche, nonostante la lontananza dal centro comporti un aggravio tecnico ed economico per gli impianti di trasmissione delle informazioni rendendo necessario l’appoggio dell’infrastruttura wireless dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.

Per l’estensione del progetto si è ricalcato il modello che ha portato ottimi frutti negli ultimi anni in collaborazione con le locali forze di polizia, si sono rivisitate le reali necessità e i punti di interesse che saranno oggetto di ulteriore monitoraggio.

Il progetto prevede l’estensione del monitoraggio del territorio, pertanto continuerà ad esserci la consultazione in tempo reale e in registrazione, da parte del comando di polizia locale. La stazione dei carabinieri rimane dotata di un’ulteriore console di monitoraggio connessa al sistema con un canale dedicato.