NARDò – Cambia la gestione dei rifiuti domestici nelle famiglie con soggetti positivi al Covid19. Secondo le nuove indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha inoltrato ai Comuni una nota tecnica esplicativa, a partire da domani la raccolta differenziata avverrà con le modalità ordinarie (non sono più previsti due giorni di raccolta dedicata ai soggetti positivi). Valgono, comunque, alcune raccomandazioni: utilizzare per tutte le frazioni i contenitori già in dotazione.
Per la chiusura e movimentazione dei contenitori utilizzare guanti monouso che vanno poi gettati nel contenitore dei rifiuti indifferenziati; inserire i fazzoletti di carta, i rotoli di carta asciugamano, le mascherine, i guanti, i tamponi per test di autodiagnosi Covid e materiali che possano essere stati contaminati in una busta separata, che poi va chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta dei rifiuti indifferenziati; chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani, eventualmente indossando guanti monouso, e smaltendoli come sempre; non far accedere gli animali da compagnia nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti per evitare rotture dei sacchetti; assicurarsi di smaltire oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare rotture dell’involucro avvolgendoli con carta o inserendoli in un contenitore.Si tratta di una collaborazione da parte degli utenti necessaria a tutelare la salute degli addetti alla raccolta dei rifiuti. Non cambia niente ovviamente per le famiglie che non hanno soggetti positivi. Solo a scopo precauzionale si raccomanda di inserire fazzoletti di carta, rotoli di carta asciugamano, mascherine, guanti, tamponi per test di autodiagnosi Covid19 in una busta separata, che poi va chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile (indifferenziata).
“Con le nuove indicazioni dell’ISS – spiega il consigliere delegato ai Servizi ecologici Pierpaolo Giuri – cambia il regime della raccolta dei rifiuti nelle famiglie con soggetti positivi, che adesso diventerà ordinario. Si tratta di norme precauzionali che sono state modulate nel tempo alla luce di successivi approfondimenti scientifici, sempre con l’obiettivo della tutela degli operatori della raccolta e di tutte le persone che hanno a che fare con l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti. Con il ritorno del regime ordinario per tutte le famiglie recupereremo anche la quota di rifiuti che la pandemia ci ha impedito di differenziare”.