Obiettivo Ztl h24: passo avanti della giunta comunale
LECCE – La Giunta comunale ha approvato oggi l’atto di indirizzo al dirigente del settore Mobilità per l’integrazione e la rettifica dell’ordinanza dirigenziale 163/2021, ai fini della istituzione di un’unica fascia oraria per la sorveglianza degli accessi in Ztl, corrispondente alle 24 ore.
La delibera è funzionale all’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture dell’utilizzo della videosorveglianza h24 – in entrata e in uscita – ai varchi, che l’amministrazione comunale sta provvedendo ad ammodernare secondo il progetto approvato dalla giunta a settembre scorso (DGC 242/2021). Una volta completati i lavori e ottenuta l’autorizzazione ministeriale gli accessi alla Ztl di Lecce potranno essere videosorvegliati per 24 ore, come da programma amministrativo.
A rafforzare le motivazioni dell’amministrazione comunale sono le “Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato” del Ministero delle Infrastrutture, delle quali la delibera tiene conto, che incoraggiano il superamento della Ztl con orari variabili (come l’attuale Ztl h18 di Lecce, che prevede due fasce di “libero accesso”) per evitare confusione su orari e modalità di accesso e indurre a violazioni inconsapevoli delle regole di circolazione da parte dei cittadini.
“Si tratta di un passaggio importante, che conferma e rafforza la volontà dell’amministrazione di raggiungere questo obiettivo strategico – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – in questi giorni sono in corso i lavori di installazione dei nuovi varchi, che vanno a coprire gli accessi finora non controllati, e l’ammodernamento generale degli impianti che sorvegliano gli accessi, che saranno dotati di migliori e più efficaci tecnologie. Ci vorrà ancora qualche mese, ma una volta completati i lavori e ottenuto il via libera dal Ministero, potremo procedere con l’attivazione dei varchi h24, a protezione della città storica, delle sue bellezze architettoniche e della qualità della vita dei residenti”.