È un momento di grandi sfide per il popolo italiano. Finita la settimana di elezione del Presidente della Repubblica, si può passare finalmente a cose “più importanti”: la settimana di Sanremo!
Gli italiani sono così, hanno bisogno di fare il tifo per qualcuno, ecco perché negli anni Sanremo si è lentamente trasformato in un fenomeno di massa che raccoglie tante diverse tifoserie, come i mondiali.
Complici i social, complici gli artisti che fanno di tutto per complicarsi la vita (come dimenticare il “dov’è Bugo?”), complice l’incredibile carriera all’estero dei Maneskin, quest’anno ci sono temi per tutti i gusti. Ed è in quest’ottica che va visto il grandissimo successo del “Fantasanremo”.
Cos è il Fantasanremo? È il Fantacalcio ma con i cantanti di Sanremo (o il Fantagot per gli amanti di Game of Thrones). Sul sito è possibile fare la propria squadra spendendo la moneta del gioco, i “Baudi” (Pippo Baudo è rimasto particolarmente sorpreso e contento dalla cosa). Dai costosi Mahmood e Blanco (ben 36 baudi!) ai giovani (ed economici) Rkomi e Matteo Romano, ce n’è per tutti. Purtroppo non ci sono tutti e 25 i cantanti in gara, ma non manca la scelta fra vecchie e nuove leve.
C’è un regolamento di cose che possono accadere al Festival, e gli artisti riceveranno malus e bonus a seconda delle azioni compiute. Vince chi fa più punti ovviamente, ed è per questo che ci si riunisce in “leghe del Fantasanremo”. L’unione fa la forza verso la conquista della gloria. Perché di questo si tratta, di un quarto d’ora di celebrità con i vostri amici, senza rischi e con molte risate (probabilmente).
Il gioco chiude domani, quindi se siete indecisi sulla squadra, non perdete tempo.
Michele Bravi sta studiando il regolamento, e Morandi si è detto contentissimo per essere stato inserito nel gioco.
Tra le polemiche sulle co-conduttrici (dai creditori di Ornella Muti a chi si scaglia contro Drusilla Foer), a quelle sulle misure anti-Covid (continuano ad esserci contagi, compreso l’adorato Vessicchio che potrebbe abbandonare le Vibrazioni). Dai super ospiti annunciati al telegiornale neanche fosse un bollettino di guerra, alla monotematicità dei testi (in questa edizione, preparatevi ad ascoltare canzoni d’amore in tutte le declinazioni e salse), il Festival di Sanremo monopolizza già da un po’ le discussioni: ci si scambia informazioni su Telegram, si ride con i tweet e si seguono le stories degli artisti per capire l’andamento dei preparativi. Ci sarà qualcuno in dad come Irama l’anno scorso? Quante battute sessiste conteremo? Checco Zalone sarà più o meno divisivo di Benigni? Fiorello ci sarà, non ci sarà, sarà a intermittenza? Non lo sappiamo, ma non vediamo l’ora di scoprirlo.
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