LECCE – Nella mattinata di ieri nella Prefettura di Lecce, ha avuto luogo un’ulteriore riunione del tavolo di coordinamento delle ricerche di Marcello Pantaleo, il 39enne scomparso il 24 dicembre scorso, per fare il punto sulle attività di ricerca.
Le ricerche si sono concentrate in località Santa Caterina, nelle aree terrestri e marine prossime al luogo di ritrovamento dell’autovettura dell’uomo, con l’intervento di tutti gli organi che hanno competenza nelle ricerche, secondo la pianificazione provinciale, tra cui le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, i volontari di Protezione Civile e di Croce Rossa Italiana, il 118 e l’Amministrazione comunale di Nardò.
L’imponente dispositivo di ricerca ha setacciato per circa 4 km le aree marine poste in prossimità della costa, con l’ausilio dei sommozzatori e speleosub per l’ispezione nelle grotte e nelle insenature, anche in profondità, e con l’impiego di droni e di un elicottero per le ricerche a più ampio raggio dall’alto. Le unità navali messe a disposizione dalla Capitaneria di Porto hanno invece concentrato la propria attività in alto mare, spingendosi fino a circa 2-3 miglia dalla costa.
Sono inoltre proseguite le operazioni di ricerca TAS via terra, con l’ispezione di circa 5 km quadrati di superficie terrestre posta in prossimità della Torre dell’Alto, fino ad arrivare ai limiti del centro abitato della località Santa Maria al Bagno, anche con l’ausilio delle unità cinofile.
Le autorità hanno chiesto la collaborazione dei cittadini e, in particolare, dei proprietari delle abitazioni attualmente disabitate della zona, affinchè effettuino con urgenza verifiche all’interno delle proprie case, non ispezionabili autonomamente dalle squadre di ricerca.
Nel caso di avvistamento, bisogna contattare le Sale Operative del 112, 113 o del 115.