LECCE – Con un rinnovato e suggestivo gioco di luci ed ombre, le facciate cinquecentesche di Palazzo dei Celestini e di Palazzo Adorno, sedi della Provincia di Lecce e simbolo del Barocco leccese, tornano a risplendere anche di notte.
Il nuovo impianto di illuminazione artistica permanente, realizzato da Enel X in collaborazione con l’Ente provinciale per valorizzare il patrimonio storico architettonico, è stato inaugurato ieri, martedì 28 dicembre.
La cerimonia di prima accensione del rinnovato sistema di luci a led, più sostenibile ed ecologico rispetto al precedente, ha visto partecipazione di Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Andrea Romano, capo di Gabinetto, Giovanni Refolo, direttore generale, Angelo Caretto, segretario generale, Maria Rosaria Trio, prefetto di Lecce, Loredana Capone, presidente del Consiglio della Regione Puglia, Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, Francesca Riccio, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, Carlos Dodero ed Enrico Scalera di Enel X. Saranno presenti, inoltre, il dirigente del Servizio Patrimonio Dario Corsini, il responsabile del procedimento Realino Cirielli e i consiglieri provinciali.
Durante l’inaugurazione, inoltre, gli studenti dell’orchestra del Liceo classico “Giuseppe Palmieri” di Lecce, guidati dalla dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo, hanno suonato alcuni brani del loro repertorio musicale.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha dichiarato: “Il progetto di dare nuova luce a due dei palazzi storici simbolo del Barocco leccese, finalmente è realtà. È un’iniziativa che parte da lontano e che questa Amministrazione ha sostenuto con tenacia, impegnandosi ad arrivare a questo atteso traguardo finale. Un risultato che ci rende orgogliosi e che è merito dell’azione incessante del Servizio Patrimonio dell’Ente e di tutte le professionalità messe in campo dalla Provincia, in questi anni. Tra queste, sento il dovere di ringraziare per la loro instancabile dedizione e per la competenza dimostrata, l’ingegnere Rocco Merico e l’avvocato Giuditta Angelastri, a cui va il nostro commosso ricordo. Accanto a loro, ringrazio, in particolare, il dirigente Dario Corsini, che ha ricevuto il testimone e portato avanti, in modo eccellente, il percorso fino ad oggi e Realino Cirielli, che ha seguito il complesso iter dei progetti fin dalle prime battute”.
Il presidente Minerva si è soffermato, quindi, sul significato dell’iniziativa: “Stiamo vivendo tempi bui a causa del persistere della pandemia. Accendere queste luci nel cuore della Città Capoluogo, in prossimità della fine di un anno cosi difficile per tutti, assume un valore simbolico per la nostra comunità. Vuole essere un messaggio di speranza e fiducia nel futuro che si affaccia, soprattutto per i più giovani”.
E ha concluso: “Palazzo dei Celestini e Palazzo Adorno sono un simbolo della storia di Lecce e di tutto il Salento. Sono un capolavoro di bellezza senza tempo. Anche dopo il tramonto, quando si farà sera e sarà buio, continueranno a risplendere, offrendo agli occhi dei salentini e dei viaggiatori di tutto il mondo che passeranno da qui, una visione notturna unica, uno spettacolo indimenticabile, frutto di una studiata armonia di luci ed ombre, che evidenziando i dettagli architettonici ne esaltano la bellezza e il fascino complessivi”.
“Lavoriamo per portare nuova luce ai monumenti più belli d’Italia in un’ottica di sostenibilità ed è per noi un onore, oltre che un privilegio, essere al fianco della Provincia di Lecce per valorizzare lo splendido patrimonio artistico di questa città. La facciata esterna di Palazzo Adorno, assieme al chiostro di Palazzo dei Celestini e alla sua facciata, potranno godere ora di una moderna illuminazione artistica dotata di più di duecento corpi illuminanti a led ad alta efficienza. Tutti i lavori, inoltre, sono stati condotti nel pieno rispetto dei vincoli architettonici senza apportare alcuna modifica agli edifici”, ha dichiarato Carlos Dodero, responsabile dell’unità di illuminazione artistica e architetturale di Enel X, la business line del gruppo Enel che progetta e sviluppa soluzioni incentrate su principi di sostenibilità ed economia circolare.
I nuovi impianti, accesi per la prima volta ieri grazie a Enel X, sono stati progettati guardando al futuro e all’ambiente. Presentano, infatti, numerosi vantaggi a livello energetico, economico e funzionale, rispetto alla soluzione originaria. L’utilizzo della tecnologia a led, in particolare, assicura un enorme risparmio di energia elettrica, rispetto al precedente utilizzo di lampade alogene. Il consumo annuo dell’impianto di illuminazione artistica di Palazzo dei Celestini, ad esempio, si ridurrà, diventando all’incirca un ottavo del preesistente. Nell’arco dell’anno si avrà, quindi, un risparmio totale tra i due impianti pari a 38.943,20 kW/h.
La Provincia di Lecce, inoltre, avrà un notevole risparmio economico derivante non solo dalla riduzione dei consumi energetici, ma anche dalla riduzione del canone annuo di manutenzione dovuto ad Enel X e pari al 20%, in virtù dei minori oneri di manutenzione dovuti proprio all’utilizzo delle nuove tecnologie impiantistiche a led. Queste ultime, infine, garantiscono una continuità del funzionamento dell’impianto illuminante, eliminando eventuali disservizi.
Il primo progetto di illuminazione artistica di Palazzo dei Celestini e di Palazzo Adorno, sedi storiche della Provincia di Lecce, risale al 1999, a seguito di un accordo tra Enel So.l.e. e Regione Puglia ed al finanziamento contenuto nei programmi Operativi Plurifondo (P.O.P.), che interessavano 57 monumenti pugliesi, di cui 16 in provincia di Lecce.
Nel 2001 fu firmata una convenzione tra Provincia di Lecce e la società Enel So.le., che prevedeva un progetto concepito per avere un grande impatto sul turismo, contando sull’offerta di una fruizione più scenografica e monumentale delle bellezze architettoniche, attraverso un sistema armonico ed equilibrato di luci, in sostituzione dell’obsoleto impianto di illuminazione al tempo esistente.
I due nuovi impianti artistici furono ultimati e messi in funzione alla fine del 2001. Da allora e fino ad oggi, problemi di natura tecnica, non hanno consentito di assicurare con continuità l’illuminazione completa dei Celestini e di Palazzo Adorno.
Alla fine del 2017, dopo un nuovo accordo con Enel So.le., sono stati presentati i progetti per la realizzazione di nuovi impianti alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, che ha rilasciato le autorizzazioni necessarie all’inizio del 2019. Iniziati nel 2021, i lavori sono stati ultimati in questi giorni.