LECCE – Aggrediscono un anziano nella sua abitazione e lo rapinano, ma la vittima li riconosce e li fa arrestare. Finiscono così in carcere C. M., classe 1972, e la sua compagna C. F., classe 1987, entrambi con precedenti penali.
La segnalazione è arrivata alla Polizia della Questura di Lecce nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14:00, da parte di S. M., 74enne, che chiedeva l’intervento degli agenti perchè era stato rapinato nella sua casa in Viale Libertà.
I due malviventi hanno suonato alla porta dell’uomo, e una volta aperta, lo hanno aggredito spingendolo all’interno della casa. Ne è nata una colluttazione, con l’anziano che veniva violentemente strattonato per essere derubato del suo portafogli contenente la somma di 800 euro. Nel frattempo il 74enne veniva minacciato dalla donna con un grosso coltello, utilizzato anche successivamente dai rapinatori per garantirsi la fuga.
La vittima, rimasta ferita durante la colluttazione, ha però riconosciuto i suoi aggressori, fornendo agli investigatori i loro nomi e le caratteristiche somatiche. La prima a essere rintracciata è stata la 34enne, residente in zona 167, che alla vista degli agenti della polizia è andata in escandescenza, aizzando contro di loro i suoi cani. Qualche ora dopo, intorno alle 17, è stato rintracciato anche il suo complice in zona piazza Palio. Le operazioni di perquisizione e ricerca, purtroppo, non sono state utili a recuperare la somma di denaro sottratta.
I due sono stati quindi arrestati in flagranza di reato con l’accusa di rapina aggravata in concorso, lesioni, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale e, d’accordo con il P. m. di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, condotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola.