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Imballaggi biodegradabili, Lecce sottoscrive accordo con Biorepack

LECCE – Un contributo economico per i servizi prestati nella raccolta e trattamento dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile. È quanto il Comune potrà ottenere già da quest’anno grazie all’accordo che il dirigente del settore Ambiente è stato incaricato di sottoscrivere con Biorepack, consorzio di filiera del sistema Conai nato per garantire una corretta gestione del riciclo degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile: ad esempio, le buste o i sacchetti di ortofrutta normalmente utilizzati in tutti i supermercati e negozi, che vengono conferiti dal cittadino insieme alla frazione umida.
Nell’ottobre scorso Anci e Biorepack hanno sottoscritto un accordo con il quale il Consorzio riconosce ai Comuni un contributo sul valore dei servizi di raccolta differenziata, trattamento e smaltimento negli impianti di compostaggio degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Nell’accordo è scritto che i Comuni aderenti entro il 20 dicembre, potranno richiedere il corrispettivo per gli anni a venire e anche un corrispettivo calcolato retroattivamente sul 2021.
Con la firma, Biorepack riconoscerà dunque al Comune di Lecce una somma per i servizi prestati nel 2021 e ulteriori, crescenti, somme per gli anni a venire. Somme che andranno a sottrarsi dal monte delle economie necessarie per assicurare alla città i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, e dunque avranno una ripercussione positiva sul calcolo della bolletta Tari per il cittadino.
“Questo accordo garantirà al nostro Comune economie in entrata che vanno a compensare in parte il lavoro svolto insieme da cittadini e amministrazione per differenziare, raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti plastici biodegradabili e compostabili – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – l’impresa collaborativa che parte da chi produce imballaggi con materiali sostenibili, raggiunge il consumatore e impegna chi fornisce il servizio di raccolta che produce economia, risparmi, tutela ambientale e che va sempre più rafforzata. Gli accordi tra Anci e i Consorzi di filiera vanno in questa direzione e rappresentano una opportunità per i Comuni che come Lecce hanno scelto di impegnarsi nella raccolta differenziata”.
“Il lavoro con i consorzi di filiera è fondamentale per garantire al Comune economie virtuose e per dare senso al concetto della raccolta differenziata come valore, anche economico, che si ripercuote positivamente sul cittadino – dichiara l’assessora all’Ambiente Angela Valli – questi vantaggi, importantissimi per tutti i Comuni che hanno scelto la differenziata spinta come sistema di raccolta, sono frutto del lavoro che Anci svolge sul tema della raccolta e smaltimento dei rifiuti, rafforzando virtuosi modelli di collaborazione tra consorzi, amministrazioni e cittadini”.