NARDò – Sul vecchio e pericoloso incrocio stradale all’ingresso della zona industriale nascerà presto una moderna e sicura rotatoria. La giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone, infatti, nei giorni scorsi ha approvato il progetto esecutivo dell’opera, i cui costi – 310 mila euro – sono interamente a carico della Provincia di Lecce. Il progetto è stato redatto dal geometra Lucio Zacà, incaricato dallo stesso ente di Palazzo dei Celestini.
L’obiettivo è quello di snellire e mettere in sicurezza il flusso di circolazione veicolare che insiste sulla intersezione a raso tra la trafficatissima strada provinciale n. 19 e viale Giorgio Perlasca, soprattutto nei giorni feriali e in determinate fasce orarie, cioè in coincidenza degli ingressi e delle uscite dalle varie sedi aziendali. Ridisegnare l’incrocio significherà facilitare e velocizzare le immissioni sulla strada provinciale (soprattutto quelli in direzione Nardò che determinano punti di conflitto tra flussi veicolari) e nello stesso tempo gli ingressi nella zona industriale.
La rotatoria sarà a quattro rami (uno dei quali per l’accesso ai fondi agricoli), avrà un diametro di 45 metri e un cordone esterno in mattoni di Apricena. Sia sull’isola centrale che in quelle laterali, più piccole, sarà realizzata un’aiuola con l’inserimento di arbusti e piante mediterranee. Sono previsti anche un impianto di illuminazione e un sistema di segnaletica. Per la realizzazione dell’opera non sono previste acquisizioni di aree o immobili.
Sul progetto proposto dalla Provincia di Lecce il Servizio tecnico del Consorzio ASI ha espresso, per quanto di propria competenza, parere favorevole.
“Questo – ha detto il sindaco Pippi Mellone – è un luogo teatro di numerosi sinistri, alcuni mortali, che verrà finalmente messo in sicurezza. Un intervento, i cui costi saranno a carico della Provincia di Lecce e per il quale ha collaborato il Consorzio Asi, che ha espresso parere favorevole. Ringrazio il presidente della Provincia Stefano Minerva, il consigliere provinciale delegato ai Trasporti Antonio Tondo e il presidente dell’Asi, il neretino Massimo Albanese. Quest’ultimo ha profuso un grandissimo impegno per il rilancio della zona industriale di Nardò-Galatone (inserita anche nelle Zes) e presto vedremo risultati molto importanti. Grazie alla collaborazione di tutti oggi otteniamo un grande risultato: l’ingresso alla zona industriale sarà finalmente più sicuro”.